PICCILLO ALL'IMPROVVISO

30/11/2016

Nike continua l'avanzata

AZIMUT – NIKE                  0-1

RETE: 19' st Piccillo (N).

AZIMUT: Colombari 6.5, Matrone 7, Cancellara 6, Minani Bruno 7.5, De Meo 7, Ferraro 6.5, Minani Lorenzo 6.5, La Pietra 6, Ragusa 6.5, Leone 6. All. Cancellara 6.5.

NIKE: Montinaro 7, Lagalante 7.5, Del Mugnaio 6.5, D'Alimonte 6, Trentin 6.5, Piccillo 7, Werg 6, Giorgio 6.5, Motta 6.5, Tosarini 6, Di Mauro 7.

 

CRONACA

Massimo sforzo e massimo risultato per Nike che batte di misura Azimut, al termine di una gara spettacolare e giocata su ritmi altissimi: entrambe le formazioni danno dimostrazione di essere in grado di reggere alla distanza un duello che si sviluppa senza esclusione di colpi, senza dimenticare che nonostante la durezza di molti contrasti si è trattato di un match estremamente corretto. Dopo tre minuti ecco la conclusione insidiosa di Motta, un destro teso che però non inquadra lo specchio della porta e si spegne sul fondo. Azimut risponde in maniera pericolosa con la percussione in area di De Meo, il suo puntuale assist per il taglio sul primo palo di Ferrario, stoppato però dalla strepitosa uscita di Montinaro che mura l'avversario senza dargli la possibilità di calciare in porta. Belle e apprezzabili le trame di gioco ma anche e soprattutto le difese si comportano bene (le chiusure e la ferocia in pressione di Bruno Minani da una parte di Lagalante dall'altra saranno le prestazini più apprezzabili di tutto il match) e dunque non ci sono più veri e propri pericoli prima dell'intervallo, solamente conclusioni soprattutto dalla distanza che però non inquadrano lo specchio della porta. Nella seconda frazione di gioco Azimut e Nike continuano a pressare e ripartire, ma rimane difficile trovare l'attimo fuggente. Azimut alza il baricentro e arriva in prossimità dell'area avversaria con una bella combinazione al limite, Bruno Minani per Lorenzo Minani e infine sfera che arriva a Leone, in buona posizione: il tiro lo effettua ma la palla vola alta sulla traversa. Non un'occasione ghiottissima, ma l'attaccante di Azimut poteva certamente concludere meglio. Solo un minuto più tardi Nike conquista una punizione sulla trequarti, Motta scodella in area e senza che nessuno tocchi la palla si accomoda oltre la linea. La punizione però era di seconda e il direttore di gara dunque non convalida il gol ma assegna semplicemente una rimessa dal fondo in favore di Azimut. Nike si rende ancora pericolosa con un affondo sull'out di destra d aparte di Giorgio, bravo a mettere la sfera sul secondo palo per l'accorrente Di Mauro, il cui piattone sinistro termina la sua corsa sul fondo. Azimut ritorna in auge poco dopo, quando in rea di rigore Matrone ffettua una sponda perfetta all'indietro per Ferrario, mancino a colpo sicuro che Montinaro respinge con una prontezza di riflessi da applausi. Ed ecco poi l'episodio che decide la partita, quando Nike conquista conquista una punizione all'altezza della trequarti, sull'out di destra: Di Mauro è bravo a vedere il movimento di Piccillo, che si muove verso il dischetto del rigore, punto in cui riceve l'assist perfetto del compagno, calciando di prima intenzione e anticipando tutti, insaccando alle spalle di Colombari un gol pesantissimo, un gol che vale la terza vittoria in altrettante gare per Nike.

 

 

CHIAVE TATTICA

Gara assolutamete equilibrata, decisa da un episodio come spesso accade in sfide di questo tipo e soprattutto di questo livello. Entrambe le formazioni infatti hanno dimostrato di averne da vendere e da spendere: solidissime in difesa e molto atletiche e veloci nel ripartire o comunque anche impostare un'azione in fase di possesso. Letale di è rivelata la piccola disattenzione della difesa di Azimut che si è persa il movimento di Piccillo favorendo così la vittria degli avversari.