ACCORHOTELS E' DOMINANTE!

01/12/2016

Generali viene annichilita

GENERALI-ACCORHOTELS                 0-5

RETI: 7’ st Paparesta (A), 14’ st Martino (A), 15’ st Paparesta (A), 18’ st Montemezzani (A), 23’ st Paparesta (A).

GENERALI: Arturi 6.5, Lisco 5.5, Pucciarelli 5.5, Amodio 5, Bardelli 6.5, Cibin 5.5, Morandotti 6, De Astis 6.

ACCORHOTELS: Beolchi 6, Peluso 6.5, Montemezzani 6, Nosotti 6, Abate 6.5, Paparesta 8, Martino 6.5, Muller 6.5, Di Stefano 6.

 

CRONACA

Davvero una partita senza storia, una di quelle che quando si sbloccano rimangono legate al loro momentaneo e poi definitivo padrone: quanto successo in questa giornata di Corporate ha queste tinte ben evidenti, con Accorhotels che domina e merita i tre punti ai danni di una squadra, Generali, assolutamente inconsistente e poco pericolosa dove più conta, in area di rigore dove la voce grossa la fa il portiere avversario. Il passivo conclusivo è ampio e sa di sentenza, ma matura non nella maniera più classica: si fa molto aspettare, tanto che fino al 7’ della ripresa un salomonico 0-0 teneva mezze contente e inchiodate al palo le due squadre, nessuna fortemente pericolosa nonostante l’insistito possesso di Accorhotels. Il momento che più pericoli fa registrare è quello a cavallo del decimo minuto del primo tempo, quando per la squadra fin allora più in palla (proprio Accorhotels) ci provano Paparesta e Abate, tutti e due rispediti al mittente dalle attente e svelte mani di un positivo Arturi: a far da contraltare a questo momento è il 22’ minuto, quello in cui è invece Generali ad esporsi di più in attacco chiamando in causa Beolchi su un tiro di Bardelli molto pericoloso, ma niente più di questo tiro viene costruito. La tavola del primo tempo rimane pulita fino al fischio che manda le squadre all’intervallo, al netto anche della traversa di Martino colta proprio allo scadere sugli sviluppi di un corner molto pericoloso: per la fantasia il match rinvia l’appuntamento al secondo tempo, quando finalmente Accorhotels libera la sua potenza di fuoco abbinandola ad una precisione fulminea. Si rientra dagli spogliatoi con un ritmo lentino, lo stesso del primo tempo, e forse per questo la prima grandissima occasione è del 5’ del secondo tempo: il turning point del match è una parata pazzesca di Beolchi, che riscatta un suo banale errore su retropassaggio volando in tuffo plastico su una bomba scagliata da Bardelli (in assoluto il più pericoloso), e lancia in contropiede la sua squadra con Paparesta, che scalda il piede impegnando Arturi con un tiro a giro che viene deviato solo da un miracolo. La parata di Beolchi è la svolta per un motivo: due minuti dopo quella, sugli sviluppi successivi al miracolo del portiere, nasce il primo gol e porta la firma meritata di Paparesta: al 7’ il numero 17 di Accorhotels si incarica della battuta di una punizione, e con un fulmine ben angolato fulmina il portiere sulla sinistra e finalmente rompe lo 0-0 finale. Di qui in poi Accorhotels diventa una valanga, comincia ad eruttare occasioni su occasioni nei 10/15 minuti che rimangono: il 2-0 è questione di veramente pochi minuti, e lo segna Martino che con un ottimo anticipo, su corner, beffa la difesa di Generali e di testa mette tra se’ e gli altri la doppia cifra; il 3-0 è invece un contropiede meraviglioso di Paparesta, ancora lui, che semina il panico in una retroguardia distratta e supera di nuovo Arturi per la sua doppietta personale e per la tripla spallata agli avversari. Sul 3-0 la partita è decisa, l’unico particolare che la separa dal fischio finale è il numero di gol di scarto sul tabellino: l’opera è completata da Montemezzani, su punizione, per il 4-0, e da Paparesta ancora con un tiro pazzesco all’incrocio dei pali per il 5-0, dopo aver centrato una traversa ancora più clamorosa pochi minuti prima. Paparesta è esclusivo dominatore del campo, è lui a portare in trionfo Accorhotels in questo 5-0 che lascia poco spazio all’interpretazione: dall’altra parte nulla, una squadra molle che soltanto Arturi salva da un passivo ancora peggiore, e che trova gli unici sussulti in uno svogliato Bardelli, che conclude poco e con poca precisione per quelle che sono le sue potenzialità. Il torneo è ancora giovane, le due squadre avranno la possibilità di crescere e capovolgere queste prestazioni: l’impressione è comunque che Accorhotels abbia mandato un messaggio, e che il messaggio sia proprio arrivato forte e chiaro.


CHIAVE TATTICA

I ritmi sono bassi ma la partita non sembra noiosa praticamente mai: gioca sempre Accorhotels, alza e abbassa i ritmi secondo l’esigenza di risultato; come la cronaca e la partita, anche la chiave tattica riconosce una sola padrona.