UN GOL PER RISORGERE, UNO PER LANCIARSI

18/01/2017

Azimut costruisce la vittoria in due mosse

AZIMUT - GENERALI                2-0

RETI: 14’ Ferraro (A), 8’ st Minani Lorenzo (A).

AZIMUT: Colombari 6, De Meo 6.5, La Pietra 6, Minani Bruno 7, Ragusa 6, D’Ettorre 6.5, Ferraro 6.5, Leone 6, Minani Lorenzo 7, Bisoffi 7

GENERALI: Aresti 6, Pucciarelli 5.5, Amodio 5.5, Qypi 6.5, Agache 6, Alberici 6, Cibin 6, Bardelli 5, De Astis 5.5

AMMONITO: Amodio (G).

 

CRONACA

Pur indossando come al solito l’abito da sera e mettendo in mostra un calcio elegante, oggi è la solidità di Azimut a portare una vittoria importantissima per i bianchi, quella solidità necessaria per riuscire a capitalizzare gli unici veri due tiri in porta prodotti nella partita, senza neanche sentire invece il solletico dell’attacco spuntato e a tratti anche poco convinto degli avversari. Così Azimut è riuscita a rilanciarsi in campionato, così ha la meglio di Generali in un match in realtà mai troppo in discussione, anzi controllato con un ritmo piacevole anche se cadenzato fino alle battute finali: i biancorossi continuano a piangere sui loro soliti problemi, una mancanza generale di armonia a cui si combina la mancanza di precisione, sotto porta e ancor di più in mezzo al campo. Nessuna sorpresa sin dalle prime battute della partita: Azimut controlla in maniera agevole il possesso e spesso riversa nell’area avversaria la mole di gioco creata: i brividi pur non essendo concreti sono costanti, e scuotono la schiena dei componenti di Generali già al 3’, quando La Pietra esce in disimpegno difensivo e quasi da centrocampo spara un destro a giro che si stampa sul palo, mancando di poco il bersaglio grosso; altri due tiri a giro Azimut li prova a cavallo del 10’ della prima frazione, ma sia Leone che Bisoffi non arrivano al bersaglio. Il tabellino viene definitivamente sporcato al quarto d’ora, e il colpevole del misfatto è il portiere di Generali, Aresti, che senza questo infortunio certo sarebbe stato uno dei migliori: Bisoffi mette di destro un cross abbastanza pericoloso ma centrale dalla trequarti, esce dalla disponibilità dei compagni per finire tra le braccia del portiere; la presa di Aresti però è goffa e malsicura, e lascia lentamente passare la palla alle sue spalle, finchè docile non attraversa la linea beffandolo in maniera definitiva. Generali subisce così il peggiore dei gol, culmine di tutta una frazione di gioco passata a difendere e subire il possesso avversario, quindi giusta punizione calcistica per il peccato di inattività compiuto: alla situazione di svantaggio si accompagna anche la scarsissima vena balistica degli attaccanti, che prima della fine del primo tempo sbagliano prima con Bardelli un sinistro abbastanza difficile anche se senza pressioni avversarie, e poi con Qypi che non riesce a concludere un bellissimo triangolo proprio con Bardelli e a tu per tu con Colombari calcia a lato. Negli spogliatoi Generali non riesce a trovare una vera miccia scatenante, e un po’ impaurita ricomincia il secondo tempo esattamente con accaduto nel primo: la pressione di Azimut diventa sempre crescente nonostante il vantaggio, questo dovuto soprattutto all’incapacità dei centravanti di Generali nel far salire la squadra; nel calcio gli errori nel lungo periodo si pagano sempre, ed è prova di ciò il gol che all’8’ minuto premia lo sforzo offensivo di Lorenzo Minani, che in ripartenza coglie un assist di La Pietra e insacca di sinistro alle spalle di un incolpevole (almeno stavolta) Aresti. Ancora più preoccupante dei segnali tecnici sono quelli psicologici che Generali raccoglie appena subito il gol, con giocatori svogliati e rassegnati alla fatalità del risultato: la pressione di Azimut, chiaramente per ragione di risultato, non è infernale, ma questa basta a mandare in porta capitan La Pietra che col suo destro a giro impegna Aresti. Gli unici squilli degli uomini in svantaggio arrivano dal mobile Qypi, che al 14’ è bravo a trovare Amodio libero in area, ma non fa i conti con Colombari che riesce a parare e bloccare il tentativo del compagno: con questo squillo la partita sembra trascinarsi stancamente alla fine, e l’unico spunto è offerto dal duello Aresti-La Pietra, con il portiere che gli nega la gioia del gol per ben due volte sul finire della frazione, parando prima un colpo di testa e poi la subitanea ribattuta. La partita finisce proprio sul risultato di 2-0, e affonda e preoccupa Generali, mentre Azimut dopo due sconfitte consecutive trova la spinta per rialzare la testa.

 

CHIAVE TATTICA

Tatticamente una squadra domina sull’altra: il possesso è tutto di Azimut, la loro cerniera difensiva funziona benissimo e grazie anche al portiere avversario trovano anche i gol necessari a conquistare 3 punti. Oggi bastava soltanto questo, tutto quello che invece Generali non è riuscito ad offrire per larga parte di partita: stavolta tra le squadre hanno vinto la precisione in mezzo al campo, la fortuna, il fluido e divertente gioco di squadra.