FLOWSERVE, SBAGLIANDO IMPARI A... PERDERDE

16/03/2017

Cinismo Nike a cui basta un golletto per venire a capo di Flowserve


Flowserve sbaglia tanto

Nike ringrazia e si fa bastare un gol

 

 

                                  

Nike-Flowserve 1-0

 

Rete: 18’ Di Mauro (N)

 

NIKE: Montinaro 6, Cattelan 6, Di Mauro 6.5, Giorgio 5.5, Piccillo 6.5, D’Alimonte 6, Lagalante 6.5, Trentin 6.5

 

FLOWSERVE: Brambilla 5.5, Balestrini 6, Cati 5.5, Francescon 5, Mariani Francesco 6, Scapini 6.5, D’Aguanno 6, Mariani Alberto 5, Rossi 6, Viganò 5

 

 

CRONACA

 

Il minimo risultato di vantaggio, cosa insolita, stavolta basta davvero a Nike per portare a casa i tre punti, con un grazie specifico e caloroso da rivolgere alla loro stessa buona tenuta difensiva, ma soprattutto alla sgraziata serata degli uomini offensivi di Flowserve, come Alberto Mariani e D’Aguanno, che di solito invece perdonano poco: l’1-0 inoltre, continuando a essere la porta dei tre punti di Nike, è anche il risultato che meglio rende l’idea della pochezza di occasioni veramente pericolose, assolutamente latenti fino almeno all’ultimo quarto d’ora della partita, poi sciupate a valanga dai giallorossi; alla fine qualcuno avrebbe però potuto vincere, e c’è riuscita Nike sorprendendo gli avversari con un contropiede e poi mettendosi nelle mani della propria retroguardia. La partita comincia su ritmi fiacchi, notevole è il giro palla di ambedue le squadre senza poi quella verticalizzazione in grado di portare l’azione a compimento: bisogna addirittura aspettare il 7’ per una prima occasione vera, di D’Aguanno che lucra un pallone perso dagli avversari e subito lo calcia incassando però un parata plastica molto bella di Montinaro; la pronta risposta di Nike arriva al 10’ con Piccillo, che in isolamento si costruisce un tiro con la punta dal vertice sinistro dell’area di rigore, e sfiora il palo lontano a portiere battuto, ma sono solo due lampi in una partita con scarsa inventiva, costruzione di gioco in fase offensiva, vérve dei giocatori migliori. Al 14’ Flowserve sciupa una prima grande occasione, quando Balestrini può indisturbato raccogliere un cross dalla sinistra e girarlo con un piattone verso la porta, trovando però poca potenza di tiro e una rapida risposta di Montinaro; e il calcio, come spesso fa, punisce, e non tarda ad arrivare la pena dell’1-0, al 18’, quando Nike riparte con qualità fino a giungere a Piccillo, che con classa lascia sfilare un pallone per il suo compagno Di Mauro che a tu per tu col portiere incrocia e insacca il rete il gol del primo (e definitivo) vantaggio dei neri. Flowserve non si assesta immediatamente dopo il gol subito, e anzi rischia di subire un contraccolpo ben salato, quando al 23’ Giorgio non sfrutta una buona imbeccata di Cattelan girando a lato quando si sarebbe potuto fare meglio; ed è un bene per i giallorossi che questa sia l’ultima occasione del primo tempo, perché dopo l’1-0 riordinare le idee in una pausa era quanto meglio si potessero augurare in quel momento di gara. Il secondo tempo non sembra tanto diverso dal primo, almeno per come comincia: il pallone è tenuto stavolta quasi unicamente da Flowserve, ma Nike non fa la minima difficoltà a difendere il vantaggio ed è velenosissima quando riparte a campo aperto. Al 2’ un bel colpo in controbalzo di Di Mauro in mezzo all’area avrebbe mandato tutti anticipatamente sotto la doccia se Brambilla non avesse bloccato tutto con una bella parata sul primo palo; il gesto del loro portiere non è però da esempio per Flowserve, che al 10’ perde una palla horror e si mette nei piedi ancora di Di Maura, che stavolta però, tutto solo, nello sbagliare un gol già fatto con la punta commette una sciagura. A questo punto, quasi l’errore avesse rinfrancato i giallorossi, la partita cambia e aggredisce con maggiore intensità l’area di Nike, allargata e calpestata anche dal peso specifico di Alberto Mariani entrato dalla panchina: cominciano i primi errori grotteschi, uno al 14’ del secondo tempo con Balestrini, che viene completamente trascurato da Lagalante e, quando riceve palla, può bersi un caffè prima di calciare indisturbato; brutto è il tiro, finisce larghissimo; lo stesso Balestrini prova a riscattarsi un minuto dopo, quando invece riesce tecnicamente in una bellissima girata, che sorprende il portiere in uscita bassa e si dirige verso la porta, finchè sulla linea un difensore non sopraggiunge per allontanare il pericolo. La partita ora è arrembante, e si gioca ad una porta sola, ma non ci sono azioni di grande peso specifico fino almeno agli ultimi 5’: l’unico brivido lo produce Nike, sull’asse Cattelan Piccillo, con il primo che sgroppa sulla destra, ha la lucidità di mettere un cross delizioso per Piccillo, che però di testa incrocia senza quella cattiveria necessaria per spedire la palla in porta. Sempre sull’1-0 la partita si protrae fino alle battute finali: al 23’ Flowserve ha la migliore occasione del match, e un errore come questo la castiga definitivamente; un fin lì preziosissimo Alberto Mariani, lucido nelle sponde e tecnico nel servire i compagni, con la forza che lo caratterizza vince un preziosissimo contrasto in area, e allora può incrociare di sinistro a 5/6 metri dal portiere avversario, riuscendo però nella più difficile delle soluzione, ovvero sbagliare tirando a lato; è una mazzata tremenda pe Flowserve, che di lì a poco smetterà anche di pungere, e di inseguire il possesso palla avversario che negli ultimi minuti Piccillo orchestra splendidamente. L’arbitro fischia dopo 2 minuti di recupero, finisce 1-0 per Nike che col minimo sforzo porta il massimo risultato, un’abilità spesso dimostrata dagli uomini in nero in questa competizione: se poi gli avversari hanno la luna storta in attacco, allora è tutto più facile.