CORPORATE CHALLENGE 2015/2016
Calcio a 7 - Maschile
07/11/2015

Servizi completi della 2a giornata

Di seguito le cronache e le chiavi tattiche del secondo turno di Regular Season


Campostrini, bello e cattivo tempo

Ensto Italia accellera alla distanza

CAMBIO DI PASSO La truppa di Ensto Italia fa la differenza nella seconda frazione di gioco

 

 ENSTO ITALIA – BMW AUTOVANTI   4-1 

RETI: 14' Salerno (B), 6' st Campostrini (E), 13' st Campostrini (E), 16' st Campostrini (E), 22' st Insinga (E).

ENSTO ITALIA: Gandolfo 6, Di Salvo 7, Ranellucci 6, Bolinas 6.5, Rutigliano 6,  Campostrini 7.5 , Giustizia 6.5, Insinga 6.5, Lunghi 6, Rippa 6, Nogarè 6.5.

BMW AUTOVANTI: Arosio 6, Prada 5.5, Ugolini 6, Pozzi 5.5, Mazzolini 6.5, Salerno 7,  Griggio 5.5 , Colombo 6, Lecchi 5.5.

AMMONITO: Salerio (M).

 

CRONACA

Ensto Italia ha alla lunga la meglio sugli avversari di BMW AutoVanti, che nonostante riescano a trovare il vantaggio nella prima frazione di gioco, non riescono nella seconda parte del match ad arginare le sortite offensive di Campostrini, vero simbolo tecnico e carismatico di una squadra che al fischio finale torna casa meritandosi la vittoria. Non è comunque una gara dai ritmi altissimi, cosicché sono le conclusioni dalla distanza la soluzione più gettonata da entrambe le compagini. Su una di questa azioni BMW ingrana la marcia e sblocca il punteggio: il destro dalla trequarti di Mazzolini viene respinto da Gandolfo, la palla però non viene allontanata dall'area di rigore, Salerno riesce a prenderla e da posizione defilata sulla sinistra la piazza alle spalle dell'estremo difensore di Ensto Italia. E' un vantaggio tutto sommato meritato per quello che si è potuto vedere nella prima parte di gara, non è altrettanto positivo il secondo tempo per BMW, che esaurisce troppo presto la benzina nella gambe, mentre Ensto Italia sfrutta ogni minima smagliatura tra le linee avversarie, che non riescono quasi mai a prendere le misure. Oltretutto, nelle poche occasioni in cui BMW si affaccia nella metà campo avversaria viene sempre murata da Di Salvo, importante quanto fondamentale riferimento difensivo per Ensto Italia. Campostrini dopo sei minuti nella ripresa sfrutta un disimpegno sbagliato degli avversari per ripartire in contropiede, scoccando il destro quasi al limite dell'area senza lasciare scampo ad Arosio. Lo stesso Campostrini sfiora subito il sorpasso con una punizione che la barriera gli devia in angolo, lo effettua invece quando Di Salvo chiude in difesa con una scivolata, lui riparte ancora palla al piede trovandosi davanti Ugolini che però non riesce a contrastarlo, stesso epilogo con Campostrini che di destro piazza il tiro trovando l'angolo vincente. Come descritto in precedenza BMW esaurisce le forze e per i ragazzi di Ensto Italia diventa molto meno difficoltoso trovare gli spazi per gli inserimenti in verticale. L'ennesimo spunto di Campostrini questa volta parte dalla fascia destra, mancando la pressione degli avversari ha gioco facile per portarsi a ridosso del limite dell'area e scoccare di destro un diagonale sul secondo palo per la terza rete personale e dei suoi. Potrebbe entrare anche Rutigliano nel tabellino dei marcatori, ma l'emozione dell'esordio gli gioca un brutto scherzo, perché a due passi dalla riga e a porta completamente sguarnita usa il sinistro ma cicca l'impatto con il pallone sprecando in questo modo una ghiottisima occasione. Cambiano gli interpreti poi nella parte finale del match, dove però è sempre Ensto Italia a tenere in mano le redini del gioco. Prima Insinga dalla distanza ci prova con un rasoterra angolato senza inquadrare lo specchio della porta, poi è bravo e determinato in area di rigore a pochi passi da Arosio a superarlo con un tocco all'altezza del primo palo. Finisce così quindi la partita che rilancia gli umori di Ensto Italia e rimanda invece a un esame di riflessione la scuderia di BMW AutoVanti.

CHIAVE TATTICA

Ritmi modesti, la partita si è giocata alla distanza, dove ha fatto la differenza la maggiore tenuta atletica di Ensto Italia. BMW AutoVanti ha certamente disputato un buon primo tempo, ma non ha avuto la fame e la determinazione necessarie a sfruttare tutte le occasioni che è stata in grado di creare. Discorso diverso invece per Ensto Italia, che una volta sbloccata ha continuato a premere sull'acceleratore fino al fischio finale dell'arbitro.

 

PAGELLE

ENSTO ITALIA

GANDOLFO 6 Non ha dovuto sventare niente di impossibile.

DI SALVO 7 Imprescindibile al centro della difesa, interviene benissimo in chiusura e rilancia puntualmente l'azione.

RANELLUCCI 6 Gara composta la sua, non deve fare straordinari.

BOLINAS 6.5 Quando ha spazio non ha mai paura di proporsi in avanti.

RUTIGLIANO 6 Prestazione positiva, a parte il gol sbagliato a porta vuota.

CAMPOSTRINI 7.5 Una tripletta che stende senza attenuanti gli avversari. La sua qualità è la chiave della manovra offensiva di Ensto Italia.

GIUSTIZIA 6.5 Sempre molto determinato nell'accorciare sugli avversari.

INSINGA 6.5 Spinge molto soprattutto nella ripresa e alla fine ottiene la giusta ricompensa.

LUNGHI 6 Anche per lui una buona partita.

RIPPA 6 Fa il suo, senza cercare di tirare troppo la corda.

NOGARE' 6.5 Guadagni parecchi falli e non abbassa mai la guardia.

BMW AUTOVANTI

AROSIO 6 Fa quel che può, in tutte le situazioni dei gol poteva davvero fare poco o nulla.

PRADA 5.5 Quando si stanca perde anche lucidità commettendo qualche fallo di troppo.

UGOLINI 6 Campostrini gli fa venire il mal di testa, sugli altri riesce a tamponare la situazione.

POZZI 5.5 Molla troppo presto, il suo apporto alla squadra manca.

MAZZOLINI 6.5 I palloni passano tutti dai suoi piedi, nel primo tempo meritava qualcosa in più.

SALERNO 7 Getta il cuore oltre l'ostacolo, trovando il primo vantaggio e correndo un po' ovunque anche quando la partita è ormai compromessa.

GRIGGIO 5.5 La sua prestazione non è all'altezza del numero che porta sulle spalle.

COLOMBO 6 Qualche giocata positiva, ma non incide sul match.

LECCHI 5.5 Deve rimboccarsi le maniche se vuole essere utile ai suoi.

 


Francescon, un solo colore per Flowserve

Dude, una corrente ad altissimo voltaggio

SENZA ESCLUSIONE DI COLPI Flowserve e Dude non se le mandano a dire, i grigiorossi acciuffano uno spettacolare 5-5

 

 DUDE – FLOWSERVE      5-5 

RETI: 4' Francescon (F), 17' Di Giacomo (D), 1' st Francescon (F), 3' st Francescon (F), 4' st Pastore (D), 6' st Bruschi (D), 8' st Di Giacomo (D), 18' st Pastore (D), 19' st Francescon (F), 20' st Francescon (F).

DUDE: Calore 6.5, Baldi 6.5, Pastore 7, Torresan 6, Di Giacomo 8, Spanò 6.5,  Suelzu 6 . A disp. Del Bianco.

FLOWSERVE: Maniscalco 6.5, Mariani 7, Gallo 6, Pirola 6, Milesi 6, Scapini 7.5, Rossi 6, Bolognesi 6.5,  Francescon 9 , D'Aguanno 6, Picaro 6, Paroni 6, Cati 6.5.

AMMONITO: Baldi (D).

 

CRONACA

Al termine di una gara entusiasmante e combattuta fino alla fine è un pari salomonico a sancire la sfida tra Dude e Flowserve, che certamente saranno tra le grandi protagoniste del Corporate Challenge. Continui ribaltamenti di fronte e ritmi forsennati sono la chiave di lettura di un match che ha tenuto col fiato sospeso fino al triplice fischio dell'arbitro. Dopo quattro minuti è una ripartenza di Flowserve che apre le danze: D'Aguanno apre per Francescon che insacca nell'angolo lontano con un preciso diagonale. Risponde Di Giacomo con una punizione dalla distanza che però vola alta sulla traversa e un minuto più tardi il sinistro di Scapini viene deviato con il piede da Calore. Dopo qualche minuto senza occasioni ecco che Di Giacomo sfrutta una punizione poco al di fuori dell'atrea di rigore avversaria, colpendo di destro e trovando un piccolo pertugio lasciato dalla barriera forse non posizionata in maniera ottimale. La rete del pari rinfranca Dude che però inizia male il secondo tempo, o meglio, Flowserve sfrutta al massimo le occasioni che si crea. Il mattatore assoluto è sempre Francescon, prima con una stupenda parabola dalla trequarti e poi con un destro piazzato sempre sull'assist di Scapini. Stranamente poi è proprio la compagine di Flowserve a spegnere la luce per qualche minuto di troppo. Di Giacomo pesca perfettamente Pastore che insacca da due passi e a porta vuota, due minuti più tardi è invece Bruschi a soprendere Maniscalco tra i pali con un destro dalla distanza. Gli schemi sono ormai saltati da ambo le parti e ben presto la sfida si trasforma in un combattimento all'arma bianca. Torresan impegna Maniscalco con un destro dalla distanza, ma il portiere di Flowserve si distende e riesce a deviare la sfera, che però viene respinta dal palo e torna indietro, proprio dove è bene appostato Di Giacomo che con un facile tap-in realizza la rete del sorpasso. Flowserve fa davvero fatica a trovare le misure e gli accorgimenti per rimettersi in carreggiata. In tutto questo Di Giacomo sfiora il gol dell'anno calciando in porta direttamente da calcio d'angolo e cogliendo una clamorosa traversa. Anche Pastore tra le note positive di Dude, preciso il passaggio per Suelzu che conclude trovando però l'ottima opposizione di Maniscalco. Ed è sempre e comunque Dude che continua a macinare gioco, trovando la rete dell'allungo grazie al suggerimento in profondità di Torresan per Pastore, che difende bene la palla dall'uscita di Maniscalco e girandosi elude la copertura del portiere insaccando di destro a porta vuota. Flowserve però non ci stà e raccoglie le ultime forze per l'arringa finale. Prima Scapini appoggia per Franescon che tutto solo può concludere facilmente, poi sempre Scapini serve ancora Francescon da rimessa laterale sul secondo palo e il bomber di Flowserve può così realizzare una cinquina pesantissima.

CHIAVE TATTICA

Entrambe le formazioni hanno dimostrato di essere all'altezza delle migliori aspettative, producendo tantissimo e sfruttando la maggior parte delle occasioni create. Valutazione positiva sullo spettacolo in campo, meno performante invece la gestione dei momenti di difficoltà, entrambe le squadre infatti non hanno saputo tamponare i momenti di massimo splendore degli avversari, cosa che invece dovranno imparare a fare per gestire le fasi di apnea o comunque le situazioni in cui le forze iniziano a venir meno, soprattutto in gare come questa dove il dispendio di energie è decisamente sopra la media.

 


Martino guida la carica di Accorhotels

Peluso con la ciliegina sulla torta

I TRE TENORI Da sinistra Martino, Peluso e il tecnico Gaglio festeggiano a fine gara la vittoria su Generali

 

 GENERALI – ACCORHOTELS      2-4 

RETI: 3' Amodio (G), 7' Martino (A), 12' Martino (A), 24' Cristanziani (G), 17' st Ravelli (A), 26' st Peluso (A).

GENERALI: Arturi 6, Amodio 6.5, Bardelli 6.5, Morandotti 6, Romani 5.5, Appiano 6, Cristanziani 6.5,  Lisco 5.5 , Pucciarelli 6, Sassanelli 6.5.

ACCORHOTELS: Corrado 6.5, Abbate 5.5, Cattaneo 6, Gentile 6, Muller 6, Paredes 6, Pierro 6, Sanchez 6, Beolchi 6, Martino 7, Nosotti 6,  Peluso 7.5 , Ravelli 7.

 

CRONACA

Una vittoria meritata quella colta da Accorhotels sugli avversari di Generali, che cedono alla distanza nella seconda frazione di gioco, con Martino e Peluso grandi protagonisti nel successo della propria compagine. Dopo tre minuti però è la truppa di Generali che trova il vantaggio: sugli sviluppi di una punizione Amodio lascia partire un destro a giro sul palo lontano, nulla da fare in questo caso per Corrado. Accorhotels però dopo soli quattro minuti riesce a trovare la reazione decisiva, con una bella azione tutta di prima tra Martino e Peluso, con il primo che a tu per tu con il portiere avversario non sbaglia e insacca. Pucciarelli per Generali colpisce il palo con un destro di punta e subito dopo il grandissimo gol di Accorhotels, con Martino che di sinistro conclude dalla trequarti togliendo la ragnatela dall'incrocio dei pali. Un'esecuzione da applausi che manda al settimo cielo il morale di tutta la squadra. Un minuto prima dell'intervallo però Generali torna a farsi sentire, grazie a un'azione di contropiede condotta da Sassanelli che serve con un bel filtrante Cristanziani, bravo a insaccare con un destro di prima intenzione nell'angolino basso. Dopo un primo tempo alquanto altalenante, la seconda frazione di gioco si apre con l'assedio di Accorhotels che dura circa sette minuti, con ripetute conclusioni verso la porta avversaria, tutte occasioni in cui Arturi, anche con un pizzico di fortuna riesce a neutralizzare i fendenti di Martino e compagni. Al diciassettesimo minuto però i prolungati sforzi di Accorhotels vengono premiati, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nosotti è bravo a leggere la situazione e a servire Ravelli che con un tocco preciso di destro insacca a fil di palo. E al primo minuto di recupero arriva anche la rete che allunga definitivamente il risultato. Il migliore in campo, Peluso, dopo una penetrazione centrale palla al piede insacca con la punta del piede sinistro, per lui la ciliegina sulla torta al termine di una gara sofferta forse più del dovuto ma comunque ampiamente meritata dal punto di vista del verdetto del campo.

CHIAVE TATTICA

Vittoria meritata per Accorhotels che dopo aver subito il gol del pareggio alla fine del primo tempo rientra in campo con la giusta determinazione per imporre il proprio gioco e riuscire a sbloccare una gara che sembrava inchiodata. Martino e Peluso grandi protagonisti con giocate di alto livello. Per Generali ottima copertura difensiva fino allo spunto di Ravelli, forse lascia Bardelli troppo isolato là davanti e alla lunga questa tattica troppo abbottonata risulta fatale.

 


Tre punti sudati per Mediamond

Prelios, spartito da riarrangiare

DOPPIO PASSO Claudio Baldissin, in forma smagliante, realizza una doppietta per la sua Mediamond

 

 PRELIOS - MEDIAMOND      2-5 

RETI: 1' Baldissin (M), 13' Lafayette (M), 17' Galbiati (M), 25' Verni (P), 8' st Brescia (P), 15' st Baldissin (M), 19' st Bertolotti (M).

PRELIOS: Sala 6.5, Brescia 6, Izzo 5.5, Massera 6.5, Vannini 5.5, Ferri 6, Milone 6,  Tartaglia 5 , Verni 6.

MEDIAMOND: Di Trani 6,  Baldissin 8 , Bertolotti 7.5, Gallo 6.5, Mandolesi 6, Carè 6.5, Coco 6.5, Galbiati 7.5, Lafayette 8, Marega 6, Pisano 6.5.

 

CRONACA

Vittoria importante per Mediamond che batte Prelios per 5 a 2 dopo una gara molto combattuta. Match caratterizzato dai falli e continui contrasti a centrocampo. La gara inizia subito bene per la truppa di Jarusso che dopo poco più di un minuto è già in vantaggio grazie alla punizione di Baldissin deviata in rete dalla barriera. La reazione di Prelios però non si fa attendere e al settimo minuto è Brescia, dopo uno slalom tra i difensori avversari, a impegnare Gallo che mette in angolo. A metà del primo tempo però, nel momento forse migliore della reazione Prelios, ecco il gol di Lafayette, che approfitta della distrazione avversaria per mettere in rete un pallone arrivato da una rimessa laterale. Pochi minuti più tardi arriva anche il terzo gol per Mediamond con Galbiati che, dopo essere riuscito a tenere in campo un pallone difficilissimo sull'out di sinistra, calcia debole verso la porta difesa da Sala, che commette un'ingenuità, e regala il triplo vantaggio a Mediamond. Poco dopo ancora Lafayette, ottimo primo tempo per il numero nove di Mediamond, colpisce il palo dopo un scambio con Galbiati mancando di un soffio il poker per i suoi. Allo scadere del primo tempo però, Prelios trova il gol della speranza con Verni, che con un colpo di testa mette dentro un calcio d'angolo proveniente da sinistra. Da segnalare l'ammonizione presa da Tartaglia nei minuti finali, per un fallo al limite della sua area. La seconda frazione di gioco si apre con il gol che riapre improvvisamente e, per Mediamond, inaspettatamente il match. Brescia con un tiro da lunga distanza coglie Di Trani impreparato e porta il risultato sul 3 a 2. Subito dopo il gol una grandissima parata di Sala su colpo di testa di Lafayette tiene a galla le speranze di Prelios di pareggiare. Purtroppo però per Massera e compagni, l'arbitro assegna un calcio di rigore per fallo di mano a Mediamond. Baldissin trasforma e sigla la sua personale doppietta. Tre minuti più tardi e il già ammonito Tartaglia commette un fallo da ultimo uomo su Lafayette. Rigore per Mediamond, seconda ammonizione per Tartaglia e conseguente espulsione ed infine il rigore trasformato da Bertolotti. Con questo episodio, di fatto, cala il sipario sulla gara. Risultato finale 5 a 2 per Mediamond. I ragazzi di Jarusso portano a casa tre punti sudati contro una bella formazione come Prelios. Ottime le prestazioni di Baldissin e Lafayette. Per Prelios il rammarico di essere riusciti a recuperare una gara apparentemente già persa, ed infine rovinare tutto per due ingenuità difensive.

CHIAVE TATTICA

Gara molto combattuta, molti falli, molti contrasti duri e tanto agonismo. Insomma una partita per veri uomini. Mediamond ha messo in mostra tutte le sue doti tecniche e la sua organizzazione. Una squadra che gioca un bel calcio, con giro palla veloce, inserimenti, sponde. Unica nota negativa i due gol presi. Tutti e due subiti per distrazioni. Tuttavia Baldissin (man of the match) e la sua truppa possono essere felici e soddisfatti della prestazione messa in campo e per i tre punti guadagnati. Prelios invece dovrà pensare soprattutto ai dettaglia di questa gare. Dettagli che hanno compromesso il risultato. Bene la volontà, il cuore e a lunghi tratti il gioco mostrato, male invece l'organizzazione e l'attenzione. Poco e male organizzata la fase difensiva, troppi palloni persi per distrazione (passaggi semplici, troppa conduzione palla) e troppi falli. In conclusione non tutto è da buttare per Prelios che se prenderà ciò che di buono si è visto e lavorerà sugli errori banali (ma decisivi) commessi, potrà trovarsi a breve a festeggiare tre punti come Mediamond.

 


Kia e Pwc ad armi pari

Longano ago della bilancia

MAREA ORANGE La compagine di Pwc si aggiudica anche la sfida contro i rivali di Kia, tra le favorite del Corporate Challenge

 

 KIA – PWC      2-3 

RETI: 14' Calligher (P), 17' Anti (P), 9' st Martucci (K), 21' st Longano (P), 22' st Brenna (K).

KIA MOTORS: Campagna 6, Brenna 6, Carino 5.5, Famularo 6, Martucci 6.5, Pannuzzo 6.5, Campagna 6, Falchetti 7, Graziosi 6.5,  Palomba 5.5 , Sasso 5.5.

PWC: Salis 6.5, Anti 6, Comune 6,  Longano 7.5 , Longhini 6, Regina 6, Trevisi 6, Calligher 7, De Maria 6, Minghinelli 7, Zizzi 6.5.

AMMONITO: Famularo (K).

 

CRONACA

Un confronto decisamente avvincente quello tra Kia Motors e Pwc che vede prevalere i secondi col risultato di 3-2. Una partita prevalentemente sotto il controllo di Pwc con Kia Motors che mai si è data per vinta. Fin dalle prime battute Pwc mostra di poter fare la partita e la prima occasione del match è sui piedi di capitan Minghinelli, che su punizione, cerca di sorpremdere Campagna aggirando la barriera ma la palla termina sull'esterno della rete. All'11' è sempre Minghinelli che si libera e fa partire un destro che trova i guanti del sempre attento Campagna. Kia Motors prova a cambiare l'andamento della partita e si presenta per la prima volta dalle parti di Salis. Una bellissima giocata di tacco del neoentrato Graziosi libera Palomba che a tu per tu col portiere, cerca di prenderlo controtempo ma il numero dodici, d'istinto, para. La legge più vecchia del calcio, quella del gol mangiato-gol subito, si materializza anche qui e Pwc crea nel giro di tre minuti due occasioni che regalano il doppio vantaggio prima dell'intervallo. Nel capovolgimento di fronte successivo alla bella parata di Salis infatti è Calligher che fa partire un bolide di sinistro che si insacca alle spalle del quasi incolpevole Campagna. Pochi minuti più tardi un calcio d'angolo battuto da Longano trova la testa di Anti che, lasciato libero in area di rigore, trova il tempo di staccare e firmare lo 0-2. Il secondo tempo inizia con Kia Motors che spinta dall'orgoglio cerca di raddrizzare una partita quasi compromessa. Il migliore dei suoi, Falchetti, si incarica di battere un calcio di punizione che deviato di tacco da Martucci viene parato dal sempre vigile Salis. Quest'ultimo non può nulla pochi minuti più tardi quando sempre Martucci accorcia le distanze a seguito di una bella azione corale dei tutti neri. È il momento per Pwc di contenere gli attacchi avversari e la prova dei difensori è encomiabile che sempre ordinati sventano ogni pericolo. Fino al 21' quando Longano, terminale offensivo di Pwc, batte una rimessa laterale e sul passaggio di ritorno fa partire un destro di collo interno che si insacca alla sinistra di Campagna, che non vede partire nemmeno il pallone. La ciliegina sulla torta per il numero dieci in maglia arancione che corona così una prestazione sempre a servizio della squadra con controlli e appoggi preziosi, spazzando ogni dubbio su chi debba meritarsi il titolo di man of the match. Le emozioni non sono finite perché non c'è tempo di festeggiare nè rilassarsi: una percussione palla al piede di Pannuzzo attira il pressing della retroguardia di Pwc, lasciando libero Brenna che davanti al portiere la piazza all'angolino e accorcia ulteriormente le distanze. A cinque minuti dalla fine il risultato è di 2-3 e rimarrà così fino al fischio finale nonostante gli ultimi tentativi di Kia Motors di pareggiare e portare a casa almeno un punto.

CHIAVE TATTICA

Alla fine a prevalere è stata la maggiore organizzazione di Pwc ma soprattutto la qualità dei singoli che ha aiutato non poco la fluidità della manovra. I giocatori in maglia arancione sono stati in grado di rimanere lucidi e attenti nei momenti di difficoltà e altrettanto efficaci sotto porta quando il vantaggio era minimo, siglando quando più ne necessitavano prima lo 0-2 e poi l'1-3.

 


Pirro guida la riscossa dei Penalisti

Uniqa perde il duello a distanza

YELLOW SUBMARINE L'Unione Penalisti un passo avanti rispetto alla compagine avversaria di Uniqa

 

 UNIQA – U.PENALISTI      2-4 

RETI: 2' Di Franco (UQ), 15' Malvezzi (UP), 5' st Mazzucco (UQ), 8' st Pirro (UP), 9' st Picotti Matteo (UP), 25' st Cocchini (UP).

UNIQA: Arena 5.5, Gaimarri 5.5, Cogliandolo 5.5, Inguanti 6, Di Franco 6.5, Colucci 7, Mangano 6, Mazzucco 6.5,  Colombo 5 , Mantegazza 6.

UNIONE PENALISTI:  Mezzanotte 7 , Marra 6.5, Nicolò 5.5, Pirro 7, Cocchini 7, Gerunda 6, Picotti Matteo 6.5, Malvezzi 6.5, Ambrosio 6.

AMMONITO: Picotti Matteo (UP).

 

CRONACA

L'Unione Penalisti ottiene la sua prima vittoria del Corporate Challenge ai danni della formazione di Uniqa, che non sfigura in campo anzi, a tratti sembra anche essere in grado di sopraffare gli avversari, ma nel finale Colombo fallisce il match point e l'Unione Penalisti sul ribaltamento di fronte chiude definitvamente la partita. L'azione del primo vantaggio di Uniqa è insolita, o meglio, quasi rocambolesca. Colucci si coordina bene e conclude dalla distanza, la traiettoria incontra il naso di Di Franco che nel tentativo di togliersi devia in maniera accidentale ma decisiva la sfera che si insacca alle spalle di Mezzanotte. Potrebbe raddoppiare lo stesso Di Franco due minuti più tardi, ma non sfrutta al massimo la sua conclusione dal limite che si spegne alta sulla traversa. L'Unione Penalisti poco alla volta riesce a risalire la china, soprattutto con Pirro che con grande caparbietà alza il baricentro della squadra. Proprio lui si allarga sull'out di sinistra e forse commette anche fallo su Inguanti, fatto stà che l'arbitro non fischia e sempre Pirro riesce a pescare sul primo palo Gerunda, che con tutta calma controlla la sfera e serve sul secondo palo Malvezzi, solissimo e pronto a depositare la palla del pari a porta completamente sguarnita. Solo un minuto più tardi una parabola dalla distanza di Malvezzi viene deviata in angolo da Arena, una scossa che ridesta l'orgoglio di Unia, abile a costruirsi ancora delle occasioni importanti. Prima Colucci decentrandosi sulla destra angla troppo il destro dal limite e la palla si spegna a lato, poi ancora Colucci si accentra da destra e dal limite colpisce di esterno destro con la palla che si schianta sul palo negandogli un gol che sarebbe sicuramente entrato negli annali del Corporate Challenge. Matteo Picotti spreca malamente da ottima posizione la palla del sorpasso, cosicché le due formazioni vanno al riposo in perfetta parità. Episodio discutibile al quarto minuto della ripresa, quando il colpo di testa di Marra viene murato dalle due braccia piuttosto alte e larghe di Inguanti, il cui gesto però non viene giudicato irregolare dall'arbitro, che scatena così una serie di vibranti proteste da parte dell'Unione Penalisti. E poco più tardi è proprio Uniqa che riesce a trovare la rete del provvisorio sorpasso, grazie al destro a giro dalla distanza disegnato da Mazzucco, che scocca dalla trequarti con la palla che sboccia sul palo interno prima di gonfiare a rete. Manca l'allungo sempre Mazzucco, questa volta il suo destro seppur insidioso viene allontanato da un pronto intervento di Mezzanotte, trova dunque l'aggancio Pirro, dopo aver vinto un contrasto al limite dell'area indovina l'angolo vincente con un preciso diagonale. E nel giro di un minuto la situazione è completamente ribaltata, dalla bandierina Marra scodella sul secondo palo, dove un solissimo Matteo Picotti colpisce comodamente di testa firmando una rete pesante. Segnatura che diventa ancora più pesante quando Colombo manda a lato da ottima posizione, e ancora di più quando lo stesso Colombo a un minuto dalla fine sulla corta respinta di Mezzanotte (bravo su Colucci) manca lo specchio da meno di mezzo metro dalla linea di porta. E sulla ripartenza l'Unione Penalisti affonda la lama in maniera definitiva: Gerunda apre perfettamente a sinistra per Cocchini, che accelera e una volta arrivato in area indovina il secondo palo (palo-gol per la precisione) con un colpo da biliardo.

CHIAVE TATTICA

Sostanzialmente le due squadre in campo si sono equivalse, anche se l'Unione Penalisti è stata più precisa nelle ripartenze, rimanendo più compatta e dunque facendo meno fatica a mantenere il possesso palla. Per la compagine di Uniqa invece troppi errori sotto porta, una dopo l'altra sono svanite le occasioni che le avrebbero consentito di ottenere un verdetto più benevolo dal campo.