CORPORATE CHALLENGE 2015/2016
Calcio a 7 - Maschile
30/01/2016

REGULAR SEASON

Servizi completi dell'8a giornata


Dude apre le fauci e si mangia Pwc

Di Giacomo e la mossa della tarantola

BOMBER DI RAZZA Andrea Di Giacomo realizza una fantastica tripletta nella vittoria ottenuta sugli orange di Pwc

 

 PWC – DUDE      3-5   

RETI: 14' Di Giacomo (D), 25' Di Giacomo (D), 14' st Regina (P), 16' st Bruschi (D), 19' st Minghinelli (P), 21' st Merlo (D), 22' st Di Giacomo (D), 25' st Mazza (P).

PWC: Bruno 7, Calligher 6, Minghinelli 7, Zizzi 6, Regina 6, Mazza 6.5,  Caruso 5.5 , Anti 6.5, Stomeo 5.5. All. Sala 6.

DUDE: Calore 7.5, Baldi 6.5, Pastore 6.5, Bruschi 7, Torresan 6,  Di Giacomo 8.5 , Spanò 7, Suelzu 6.5, Merlo 7, Loperfido 6. All. Del Bianco 7.

 

CRONACA

La capolista Pwc cade per la prima volta in questa stagione, autori dell'impresa i ragazzi di Dude, capaci di agire sulla linea dell'estrema concretezza e di sfruttare poi nella seconda parte del match ogni minima esitazione ed errore commessi dalla compagine orange. Le emozioni forti non tardano ad arrivare, dopo tre minuti infatti si ammira la volè di Suelzu e la conseguente parata in grande stile da parte di Bruno, che disinnesca in calcio d'angolo la stoccata dell'avversario. A lato finisce invece la conclusione di Regina, seguita dal secondo tiro a firma di Suelzu, questa volta però la mira non è perfetta e la sfera termina infatti abbondantemente a lato. Verso la metà del primo tempo Minghinelli, che fino a quel momento non era riuscito a brillare come al solito, trova lo spazio e conclude rasoterra dalla distanza, ma Calore non è d'accordo e salva la sua porta con un intervento in extremis di piede. Un gara molta combattuta, sbloccata a un certo punto dalla punizione di Di Giacomo, abile nel calciare da centrocampo un destro a giro che elude la barriera all'altezza del primo palo. Gli orange di Pwc faticano a trovare sbocchi offensivi, fino a quando anche a loro capita l'occasione da calcio piazzato. Il sinistro è quello di Anti, il quale però manda la palla, seppur di poco, a lato. E all'ultimo minuto prima dell'intervallo arriva la seconda mazzata di marca Dude, quando già un poco gli animi si stavano rilassando, Pastore dal fondo (versante destro) passa al centro sull'inserimento perfetto Di Giacomo, il Gigante buono non se lo fa ripetere e firma il raddoppio con un destro secco sul primo palo. Nonostante Pwc rientri poi in campo con un spirito rinnovato è Dude ad alzare la voce per primo, con Spanò che si coordina alla perfezione e calcia in rovesciata acrobatica, trovando un altrettanto spettacolare colpo di reni di Bruno che riesce a mandare la palla in calcio d'angolo. Pwc piano piano prova a risalire la china, riuscendoci però solo parzialmente, perché sul tocco a botta sicura di Minghinelli si erge uno strepitoso Calore che copre lo specchio e respinge la sua conclusione. Ed è ancora Calore protagonista, perché respinge il primo destro di Mazza, respinge il primo tap-in di Calligher e si arrende solo al tocco da due passi di Regina che riesce così ad accorciare le distanze in favore di Pwc. Dude però si riprende quasi subito e ritorna sul doppio vantaggio, questa volta il merito di Di Giacomo è di trovare il fondo campo e riuscire a mettere la palla sul secondo palo per l'accorrente Bruschi, lesto nel colpire di prima intenzione con il sinistro e mandare la sfera alle spalle di Bruno. Pwc è ormai in partita e ritorna sotto con il calcio d'angolo di Mazza corretto in porta da un preciso colpo di testa di Minghinelli. Nel momento migliore Pwc inaspettatamente fa una decisa marcia indietro, buttando al vento la partita nel giro di due minuti, a partire dalla fascia lasciata quasi completamente a Merlo, che si invola a sinistra e una volta arrivato in area di rigore con un destro piazzato sul secondo palo entra anche lui nel tabellino dei marcatori. Passano sessanta secondi ed ecco Di Giacomo che fa valere il fisico in area di rigore, difendendo un ottimo pallone e realizzando la sua personale tripletta con un destro sottomisura. Inutile l'arrembaggio finale di Pwc che va in gol solamente all'ultimo minuto, grazie all'assist di Calligher per Mazza che abbastanza sconsolato segna ma senza avere troppa voglia di esultare.

CHIAVE TATTICA

Certamente Pwc nella prima frazione non ha raccolto quanto aveva seminato, e comunque nel complesso della partita sono state le parate di Calore nei momenti decisivi a respingere quasi continuamente gli attacchi della compagine orange. Dude però ha avuto il merito di crescere costantemente nel corso della partita, sfruttando quasi tutte le cocasioni che gli sono capitate e senza mai avere pietà degli errori commessi dagli avversari. Più a singhiozzo invece la gestione di Pwc, crollato in quei due minuti dove di fatto Dude ha costruito buona parte del suo successo.

 

PAGELLE

PWC

BRUNO 7 Sempre concentrato e soprattutto sereno, sicuramente non è stato aiutato al meglio dalla propria retroguardia. La parata sulla rovesciata di Spanò è da applausi.

CALLIGHER 6 La partenza non è delle migliori, recupra strada facendo con l'apporto in chiave offensiva.

MINGHINELLI 7 Come spesso accade è stato lui il faro di Pwc, soprattutto in mezzo al campo. Peccato perché anche quando riusciva a liberarsi bene i compagni scappavano troppo lontano da lui.

ZIZZI 6 Una gara a somma zero, porta parecchi secchielli d'acqua nel primo tempo. Più in ombra nel secondo.

REGINA 6 Difficile dare una valutazione lineare, perché p vero che Di Giacomo gli scappa più di una volta, ma è altrettanto vero che nella ripresa gli scossoni più efficaci alla squadra rivano da lui.

MAZZA 6.5 La sua tecnica alza sensibilmente la qualità della manovra, forse doveva partire fin dall'inizio insieme a Minghinelli.

CARUSO 5.5 Uno dei pochi nei di Pwc, il nervosismo in camoo quasi lo divora.

ANTI 6.5 Bei disimpegni nella prima metà del match, ci prova qualche volta dalla distanza ma senza successo.

STOMEO 5.5 Anche lui un po' troppo in ombra, in certi casi servono attributi più consistenti.

All. SALA 6 Corregge in corsa il tiro, ma non gli si possono attribuire responsabilità dirette.

DUDE

CALORE 7.5 Scalda gli animi degli spettatori con le sue ripetute parate, che a tratti assomigliano a dei veri e propri miracoli.

BALDI 6.5 Sembra quasi che giochi nell'ombra, poi all'improvviso spunta la sua chioma bionda e si fa notare per alcune giocate importanti.

PASTORE 6.5 Bravo a gestire le forze, interpretando bene il ruolo di cursore di destra.

BRUSCHI 7 Alterna fasi in mediano vecchio stile a momenti di fantasia del terzo millennio. Chiamatelo Bruschiño.

TORRESAN 6 Contirbuisce con garbo alla causa della squadra.

DI GIACOMO 8.5 Attaccante poliedrico, il livello della sua prestazione è amplificato dalla caratura dell'avversario che ha mandato al tappeto con i suoi gol. Mezzo punto in più per la tecnica della tarantola, quando da terra e privo di forze continua a contrastare l'avversario.

SPANO' 7 Sulla trequarti riesce a dare il meglio di sé, perfetto infatti come collante tra centrocampo e attacco. Sfiora un gol pazzesco.

SUELZU 6.5 Bene nella fase di contenimento, ma quando ha spazio alza il suo baricentro denotando una buona personalità.

MERLO 7 Gioca sempre a testa alta, sa quando accelerare e quando rallentare. In più quando gli si presenta l'occasione timbra il cartellino con una tranquillità quasi soprannaturale.

LOPERFIDO 6 Nessun sussulto particolare per lui, ma certamente in campo non demerita.

All. DEL BIANCO 7 Dalla panchina mescola il giusto approccio ironico con una buona dose di serietà, riuscendo a mettere i suoi giocatori nella condizione migliore anche nei momenti più difficili.

 

 


Uniqa con Salvau, missione possibile

Generali battute con un colpo al cuore

 GENERALI – UNIQA      2-3   

RETI: 10’ Di Lorenzo (G), 6’ st Inguanti (U), 8’ st Inguanti (U), 18’ st Bardelli (G), 25’ st Salvau (U).

GENERALI: Arturi 7, Amodio 6.5,  Cristanziani 6 , Morandotti 6.5, Pucciarelli 6.5, Bardelli 6, Di Lorenzo 6.5. All. Ossoli 6.

UNIQA: Cocco 6, Colucci 6.5, Grilli 6, Mondoni 6, Zavaglia 6.5, Colombo 6, Di Franco 6, Mazzucco 6.5, Salvau 6,  Inguanti 7 . All. De Palma 7.

AMMONITI: Cristanziani (G), Inguanti (U).

 

CRONACA

SI riparte dopo la sosta ed è subito una gara all’ultimo respiro tra Generali e Uniqa. Due belle squadre che si sono affrontate a viso aperto e hanno dato vita a un match intenso ed emozionante. I primi minuti sono tutti della squadra di Ossoli, prima ci prova Cristanziani con un tiro dal limite che si spegne fuori, poi Pucciarelli crea il panico sulla sinistra con una serpentina tra gli avversari ma a tu per tu con il portiere calcia male e infine Amodio calcia out dopo una bella progressione sul settore destro del campo. Uniqa non si scoraggia e nonostante una partenza non bellissima si rifà sotto. Prima occasione e subito un brivido, corner battuto dalla destra, Salvau di testa colpisce il palo! Nell’azione successiva è protagonista Colucci che stoppa di petto il pallone in area e di rovesciata gira in porta, Arturi salva e mette in angolo. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina, Salvau “dimenticato” in area dai difensori avversari calcia a lato di pochissimo. Primi minuti scoppiettanti, con diverse occasioni sia da una parte che dall’altra. A metà primo tempo però si verifica un'ingenuità difensiva di Uniqa che si fa soffiare palla al limite da Di Lorenzo che poi calcia in porta un missile sotto la traversa. Risultato sbloccato! Non passa neanche un minuto e Uniqa affida la sua risposta al destro di Mazzucco, ben disinnescato dall’estremo difensore di Generali. Poi il solito Pucciarelli si invola sulla fascia sinistra, palla in mezzo rasoterra in direzione Bardelli che però calcia addosso al portiere e manca il gol del doppio vantaggio. Successivamente Colucci sfugge via sull’out di destra, calcia in diagonale ma Arturi è reattivo. Quasi in chiusura di tempo e ancora Uniqa a spingere per trovare il pareggio. Ancora Colucci, questa volta calcia da molto lontano al volo, ma anche questa volta Arturi salva i suoi. Poco prima del fischio dell’arbitro Amodio lancia in profondità, Bardelli aggancia bene, tira di prima intenzione ma vede una gran risposta di Cocco. Prima frazione molto bella, con molte occasioni e tanti capovolgimenti di fronte. Ottime le prestazioni dei due portieri che “trattengono” il risultato. Come nel primo tempo Generali parte forte, Bardelli scappa centralmente palla al piede, prova il pallonetto che però, per la disperazione di Ossoli, termina fuori. Successivamente Inguanti prova una conclusione da distanza proibitiva, tiro non irresistibile ma Arturi pasticcia un po’ e la palla termina in rete. Neanche due minuti e ancora Inguanti prova da fuori, questa volta però il tiro è angolatissimo e termina nuovamente la sua corsa alle spalle di Arturi. In pochi minuti gli uomini di De Palma ribaltano il risultato. Da qui in poi si vedono poche occasioni, molti più falli e molta più tensione si riscontrano sul terreno di gioco. Quasi allo scadere però la difesa di Generali rilancia il pallone nella metà campo avversaria, Bardelli stoppa alla grande, si difende da due avversari e fulmina il portiere all’angolino. Tra falli, proteste e molta confusione si arriva all’ultimo minuto di gioco. Punizione dal limite per Uniqa, sul pallone ci va Salvau, tiro dritto per dritto che passa la barriera e si insacca in rete. Esplode di gioia la panchina di De Palma, delusione invece per Amodio e compagni.

CHIAVE TATTICA

Generali esce sconfitta da questa sfida, ma molte sono le note positive della sua serata. Un primo tempo molto ordinato, con gol del primo vantaggio e una buona solidità difensiva ostentata. A inizio ripresa i due gol degli avversari potevano essere letali, invece con tranquillità e concentrazione i ragazzi di Ossoli sono riusciti a rimettere in piedi il match. Insomma Generali deve prendere il meglio di questa serata e trasferirlo nelle prossime gare, sicuramente i punti arriveranno. Uniqa emozionante, crea, corre cade e si rialza tutto in una serata, gli sforzi dei ragazzi di De Palma sono stati ripagati da questi magnifici tre punti.

 

 


Kia, una diesel sfreccia in Barona

I Penalisti sono battutti in appello

 KIA – UNIONE PENALISTI      2-1   

RETI: 2' Ambrosio (U), 7' st Martucci (K), 9' st Pannuzzo (K).

KIA: Campagna 6, Monterosso 5.5, Carrino 5.5, Graziosi 5.5, Martucci 6.5, Pannuzzo 6, Cristiano 6, Sasso 6, Palomba 6, Famularo 6.

UNIONE PENALISTI:  Picotti Matteo 7 , Patrizio 6.5, Pirro 6, Cocchini 6.5,  Gerunda 5.5 , Malvezzi 6.5, Ambrosio 6.5, Ateli 5.5.

AMMONITI: Monteroso (K), Malvezzi (U).

 

CRONACA

A contendersi la posta in palio ci sono due tra gli attacchi meno prolifici del torneo, il campo alla confermerà tale statistica. Eppure, la prima rete arriva dopo un centinaio di secondi, sorprendendo un po' tutti: spiovente da destra che lemme lemme trova Ambrosio, lesto a scaraventare sotto la traversa da pochi passi portando così in vantaggio l'Unione Penalisti. Kia si lancia subito all'attacco, ma la sua fase offensiva è condotta all'insegna dell'estemporaneità: poco costrutto, tanta fretta, poche combinazioni, tante iniziative. Carrino, più che centro nevralgico di una manovra, è un testardo fromboliere che manca il bersaglio; o meglio, lo centrerebbe anche, ma incoccia in un Matteo Picotti in vena di grandi interventi. E quando non è l'improvvisato portiere a poter bloccare la sua incornata su un corner dalla destra, ci pensa l'ala Malvezzi a respingere sulla linea. Il resto della formazione in maglia rossa sta tutto in svariati traversoni imprecisi, in qualche punizione di Pannuzzo e nel vano istinto tuttofare di Martucci; là davanti Monterosso è non pervenuto (mezz'ora dopo finirà la sua partita con un'ammonizione per proteste con polemica uscita dal campo). Gli avversari, dal canto loro, forti del precoce vantaggio, di solidi meccanismi di squadra e di una struttura di base composta dal triangolo d'esperienza Patrizio-Cocchini-Ambrosio, hanno buon gioco nel contenere e gestire, senza affondare. Nemmeno nella ripresa l'Unione Penalisti affonda colpi verso la porta difesa da Campagna, ma per costrizione. Sì, perché Kia rientra dall'intervallo con rinnovato impeto e nel giro di dieci minuti ribalta lo score: il "portiere improvvisato" Picotti fa quel che può, ma deve capitolare in due occasioni. L'1-1 è frutto di un pallone rubato da Martucci a Gerunda sulla trequarti e dell'immediata conclusione, di mezzo esterno e pura rabbia, del numero dieci. Il 2-1 è un'altra azione di prepotenza, stavolta di Pannuzzo: sfera tenacemente strappata ad Ateli, finta a scartare Ambrosio ed entrare in area, botta imparabile. E ci sarebbero altre occasioni per Kia, ma della serata di grazia di Picotti si è già detto. E l'Unione Penalisti? Negli ultimi minuti riesce a entrare in area un paio di volte, e in tali occasioni dimostra perché è la squadra che ha segnato meno gol in campionato. E che con questa sconfitta rimane penultima in classifica.

CHIAVE TATTICA

La svolta del match risiede nella metamorfosi tattica dell'Unione Penalisti tra primo e secondo tempo: fuori il leader difensivo Patrizio, dentro il tascabile terzino Ateli, passaggio a una difesa a 3 che diviene più attaccabile dalle fasce, posizioni bloccate (nella prima frazione un punto di forza è stata l'azione a tutto campo, con annesse scalate a memoria dei compagni, del centrale di centrocampo Cocchini, ora più "incatenato"), Gerunda sempre più isolato e sempre meno boa. Kia beneficia così delle maglie larghe della retroguardia e di un filtro meno efficace della mediana, e aggiunge di suo due elementi: un assetto più dedito alla costruzione manovrata, grazie all'azione da centrocampista centrale di Martucci prima e Famularo poi, e un superiore atletismo di base che esce alla distanza e aiuta parecchio nell'uno contro uno.

 

 


Flowserve rimonta con l'uomo in più

Mediamond la riacciuffa nel recupero

 MEDIAMOND – FLOWSERVE      6-6   

RETI: 5' Lafayette (M), 7' Picaro (F), 10' Gallo Luca (F), 15' Lafayette (M), 25' Gallo Marco (M), 3' st Lafayette (M), 16' st Lafayette (M), 18' st Mariani (F), 20' st Scapini (F), 24' st Mariani (F), 25' st Cati (F), 28' st Baldissin (M).

MEDIAMOND: Di Trani 5.5, Carè 5.5, Baldissin 7, Gallo 7, Paci 6.5,  Lafayette 8 , Coco 6, Sorci 6. All. Jarusso 6.5.

FLOWSERVE:  Rezzi 5.5 , Paroni 6, Bolognesi 6, Aguanno 6, Picaro 6.5, Gallo 6.5, Scapini 6.5, Cati 7, Milesi 6.5, Mariani 7. All. Meroni 6.5.

ESPULSO: 6' st Carè (M).

AMMONITI: Lafayette e Sorci (M), Rezzi e Milesi (F).

 

CRONACA

Dopo più di un mese dai pranzi di Natale, evidentemente, a Mediamond e Flowserve la fame è gia tornata. Una partita accesa sin dalle prime battute quella disputatasi sul campo della Scarioni e che ha visto di fronte due squadre separate in classifica da otto punti, con Mediamond vicina alle squadre di vertice. I primi minuti vedono Mediamond più aggressiva degli avversari e più pericolosa in zona gol, al punto che, al 5', Lafayette realizza il gol dell'1-0 dopo un rimpallo sulla linea di porta che scatena le proteste di Flowserve. La squadra in maglia giallorossa reagisce nella maniera migliore possibile: un paio di minuti dopo, infatti, Picaro, in area di rigore, realizza il gol del pareggio. A questo punto l'inerzia della partita sembra andare tutta a favore di Flowserve che, dopo due pericolose occasioni capitate ancora a Picaro, si porta in vantaggio con Luca Gallo che, servito bene da Scapini, approfitta di un errore di Di Trani e realizza il 2-1. Tempo cinque minuti e la partita è di nuovo in parità: Sorci serve il solito Lafayette che di testa supera Rezzi e realizza la doppietta personale. Nel finale di primo tempo, dopo un paio di pericolose occasioni capitate a Flowserve, a passare in vantaggio è Mediamond con Marco Gallo che, dopo una bella combinazione con Lafayette, supera Rezzi. La ripresa comincia come si era conclusa, con Mediamond pericolosa e che, al 3', si porta sul 4-2 ancora con Lafayette. Al 6' della ripresa ecco l'episodio che può cambiare la partita: Carè, già ammonito, entra in ritardo su un avversario e viene dunque espulso per doppia ammonizione dall'arbitro. Le proteste di Mediamond sono forti, mentre Flowserve assapora la rimonta. Il pallino del gioco ora è in mano agli uomini di Meroni, i quali però non riescono a superare il muro di Mediamond, più solido grazie al ritorno in campo di Paci dopo che nel primo tempo era uscito per infortunio. L'area di Mediamond sembra impenetrabile e, quando nessuno poteva immaginarselo, la compagine di Jarusso si porta addirittura sul 5-2, ancora con il solito Lafayette che, al 16', buca le gambe di Rezzi dopo un perfetto lancio di Di Trani e che mette dunque la propria firma, con quattro gol e un assist, su tutti i gol dei blues di Mediamond. A questo punto gli sforzi di Flowserve si fanno massimi, al punto che i giallorossi, quando sono in possesso di palla, non lasciano nessun uomo a marcare Lafayette e si buttano tutti in avanti. Scelta che paga, perché, nel giro di due minuti, al 18' e al 20', Flowserve realizza due gol, uno con Mariani e l'altro con Scapini, che la riportano a solo un gol di distanza da Mediamond. La partita a questo punto si accende ancora di più e sale di intensità, con i giocatori di Mediamond che con il coltello tra i denti cercano di resistere con l'uomo in meno. Tentativo vano, perchè al 24' Mariani segna a porta vuota il gol del 5-5. E' finita? Neanche per sogno. Basta un minuto e Flowserve effettua il sorpasso: Aguanno serve Cati che di testa buca la porta di Di Trani e porta i suoi incredibilmente avanti, sul 6-5. Quando tutto sembrava finito, però, ecco il motto d'orgoglio di Mediamond che, al terzo e ultimo minuto di recupero, trova l'insperato pareggio con una conclusione nell'angolino da parte di Baldissin. Gli animi sono caldi, la panchina di Mediamond è su tutte le furie per un'entrata scomposta di Scapini giudicata regolare dall'arbitro. Al triplice fischio gli animi sono tesi e i giocatori a malapena si guardano in faccia, a eccezione di Lafayette che, dopo aver abbracciato l'arbitro, saluta uno ad uno gli avversari e dimostra di essere un grande sia durante che dopo la partita.

 

CHIAVE TATTICA

Una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, almeno fino all'espulsione di Carè che ha costretto Mediamond sulla difensiva. Bello il duello sulla fascia tra Baldissin e Scapini e quello a distanza tra Lafayette e Mariani, i bomber delle due formazioni. Onore a Mediamond che, con l'uomo in meno, è riuscita a trovare un pareggio insperato, mentre Flowserve, dopo esser passata di rabbia in vantaggio, non è riuscita a gestirlo, forse per colpa di un nervosismo e di un agonismo che hanno preso il sopravvento.

 

 


Settebello di Accorhotels, Abbate c'è

BMW con poco gas rimane inchiodata

 ACCORHOTELS – BMW      7-0   

RETI: 8' Abbate (A), 9' Abbate (A), 13' Abbate (A), 15' Abbate (A), 11' st Ravelli (A), 16' st Ravelli (A), 21' st Beolchi (A).

ACCORHOTELS: Corrado 6.5, Di Stefano 6.5, Montemezzani 7, Ravelli 7.5,  Abbate 7.5 , Nosotti 7, Cattaneo 6.5, Beolchi 6.5, Martino 7.5.

BMW: Arosio 5.5, Scivoli 5.5, Ugolini 5.5, Mancini 5.5,  Pozzi 5 , Salerno 6, Griggio 6, Fantoni 5.5.

CRONACA

Dopo quasi un mese e mezzo di sosta per le vacanze natalizie torna in campo il Corporate Challenge con la sfida che vede di fronte Accorhotels, lanciatissima nelle posizioni nobili della classifica, e BMW, ancora ferma a zero punti. Accorhotels ha fame di vittoria, considerando che i tre punti permetterebbero ai blancos del tecnico Gaglio di conquistare la testa della classifica. Il pronostico dunque sembra pendere nettamente in una direzione, ma BMW non ha affatto l'intenzione di esercitare il ruolo di vittima sacrificale. Nonostante questo, dopo un paio di occasioni pericolose e una traversa colpita da Ravelli, all'ottavo minuto Accorhotels passa in vantaggio con il solito Abbate, che di testa premia il lancio di Montemezzani e approfitta di un'indecisione di Arosio per realizzare il gol dell'1-0. Un minuto più tardi la storia si ripete: su angolo di Ravelli un'altra disattenzione di Arosio permette ad Abbate di realizzare la doppietta personale e il gol del 2-0. La partita a questo punto non cambia: Accorhotels continua a macinare gioco e a creare occasioni, mentre BMW prova a giocare di rimessa ma senza mai creare dei pericoli alla porta di Corrado. Montemezzani e Nosotti sulle due fasce sono un incubo per il centrocampo di BMW, che spesso si affida alle geometrie di Mancini che però non riesce a dare alla squadra il ritmo necessario per impensierire la solida difesa di Accorhotels. E soprattutto Accorhotels ha trovato, nel primo tempo, un Abbate spietato: al 13', da un pallone servito da Di Stefano, segna il terzo gol dopo una spettacolare alzata di tacco; e al 15' realizza il poker personale con uno splendido cucchiaio dopo un errore di Pozzi. Quattro gol di Abbate per il 4-0 di Accorhotels in un quarto d'ora di partita, dunque, sembrano aver già archiviato la pratica. BMW, nonostante questo, non perde la concentrazione e al 19' impegna per la prima volta Corrado con una punizione di Mancini. Nei primi minuti della ripresa la partita è ricca di occasioni da una parte e dall'altra, dovute al fatto che BMW, nel tentativo disperato di riaprire la partita, crea sì più occasioni, ma offre ad Accorhotels la possibilità di segnare ancora. E così, al 15', dopo una splendida cavalcata di Martino e un salvataggio di Arosio, Ravelli realizza a porta vuota il gol del 5-0. Da sottolineare la grande prova di Martino, giocatore fondamentale per questa squadra in fase difensiva ma spesso anche pericoloso in zona gol, come appunto in occasione del 5-0. Cinque minuti più tardi la storia non cambia: uno due di precisione tra Abbate e Ravelli con quest'ultimo bravo a realizzare la doppietta personale. A questo punto BMW crea un paio di occasioni pericolose, ma Martino e Corrado non ne vogliono sapere di subire gol e mantengono la porta inviolata. Il punto esclamativo lo mette Beolchi che, dopo una parata di Arosio su conclusione di Di Stefano, realizza a porta vuota il gol del definitivo 7-0 che permette ad Accorhotels di conquistare la vetta della classifica e che affonda ancora di più BMW, sempre più ultimi nel torneo.

CHIAVE TATTICA

Accorhotels conquista la vetta della classifica, si può dire, con merito. La formazione di Gaglio sembra avere pochi punti deboli, considerando la solidità difensiva e la contemporanea efficacia in zona gol. Per quanto riguarda BMW, fino al gol del 4-0 non ha mai cercato di impensierire seriamente la porta di Corrado, puntando maggiormente sulla fase difensiva, sperando di arginare la forza degli avversari. Gli errori personali, soprattutto nel primo tempo, sono però costati tanto e hanno dato il la alla goleada di Accorhotels.