CORPORATE CHALLENGE 2015/2016
Calcio a 7 - Maschile
19/03/2016

GIRONE B GOLD - 2a giornata

Servizio di Accorhotels - Uniqa


Accorhotles con cinismo

Uniqa a intermittenza

POSITIVO Fabrizio Acarnici di Uniqa, imperioso in copertura ed efficace ogni vlta che affonda sulla sua fascia

 

 ACCORHOTELS – UNIQA      3-2   

RETI: 5' Colucci (U), 22' Abbate (A), 8' st Ravelli (A), 16' st Di Stefano (A), 22' st Acarnici (U).

ACCORHOTELS: Corrado 6, Di Stefano 6.5, Montemezzani 5, Ravelli 6.5, Muller 6.5, Abbate 6.5, Nosotti 5,  Peluso 4.5 , Martino 6.5. A disp. Cattaneo, Beolchi. All. Gaglio 5.5.

UNIQA: Cocco 6,  Acarnici 7 , Inguanti 5, Zavaglia 5.5, Salvau 5.5, Colucci 6.5, Mondoni 6. A disp.: Arena, Colombo Giancarlo. All. De Palma 5.5.

ESPULSI: 19' st Peluso (A), 19' st Cocco (U).

AMMONITO: Colucci (U).

 

CRONACA

Uniqa si presenta sul terreno al coperto dello Scarioni falcidiata da defezioni dell'ultimo momento, eppure parte meglio della più quotata Accorhotels. Le marcature a uomo a tutto campo dei ragazzi di Palma a tutto campo sembrerebbero funzionare e dopo cinque minuti arriva il vantaggio: Colucci riceve appena in area spalle alla porta da una rimessa laterale, la difesa gli concede il tempo di girarsi e lui ne approfitta alla grandissima, scagliando di prima intenzione un bolide che rischia seriamente di bucare la rete all'altezza dell'incrocio dei pali. Galvanizzato dal gol, l'esterno continua a sfiancare i giocatori di fascia avversari e dopo pochi minuti confeziona un assist al bacio per Salvau, che da pochi passi tira addosso a Corrado. Per il momento Accorhotels è tutta nel lavoro eccellente di Abbate, che da unica e isolata punta fa venire le traveggole a Inguanti ma non viene supportato da centrocampisti e terzini, che riescono a produrre solo sporadiche conclusioni dalla distanza. Per sua fortuna, dall'altra parte c'è un falso nueve che si muove bene come al solito ma in questa partita non vede proprio la porta: azione fotocopia della precedente, stavolta è Acarnici a mettere in mezzo il cross basso, Salvau da ancor più vicino rispetto a prima colpisce in pieno la traversa. Uniqa meriterebbe forse il raddoppio, ma intervengono due mosse tattiche reciproche a mutare lievemente l'inerzia del match: sul fronte Uniqa, le due ali Colucci e Acarnici scambiano la propria posizione, con il primo che passa da sinistra a destra e il secondo che compie il percorso inverso; sul fronte Accorhotels si assiste a una rivoluzione nel pacchetto arretrato: bocciatura per il terzino destro Nosotti, messo costantemente in difficoltà da Colucci, al suo posto entra Muller che va a piazzarsi al centro della difesa con dirottamento di Martino a sinistra (per fronteggiare Colucci) e Montemezzani a destra (rinnovando il duello con Acarnici, tendenzialmente vinto da quest'ultimo). Tali movimenti sullo scacchiere allentano le folate di Uniqa, e a una manciata di minuti dall'intervallo Accorhotels perviene al pareggio: su un rinvio dal fondo un po' troppo corto di Cocco, la palla viene ribattuta di testa verso il limite dell'area, dove Abbate scatta in mezzo a Inguanti e Zavaglia, lascia scorrere il pallone avanti a sé e al momento giusto disegna un morbido pallonetto che termina in rete il suo dolcissimo arco. Equilibrio ristabilito nel punteggio e nell'andamento dell'incontro: Accorhotels acquisisce una certa sicurezza nelle giocate mentre Uniqa lascia intravedere sprazzi di sfilacciamento. La ripresa si apre con un paio di sostituzioni: un esausto Mondoni esce dal campo per lasciare la cabina di regia a Salvau, che così retrocede il proprio raggio d'azione e vede entrare Giancarlo Colombo per ricoprire ruolo di attaccante; sul versante opposto, Gaglio fa uscire Abbate e avanza Martino a centravanti, reinserendo così Nosotti sulla destra. Si rivelano ben presto poco decisive. Abbate torna in campo e Accorhotels mette la testa avanti: una lunghissima rimessa laterale pesca Di Stefano tutto solo sul secondo palo, la sua girata viene respinta da un prodigioso tuffo di Cocco, Ravelli si avventa come un falco per il tap-in vincente. A questo punto anche Uniqa sconfessa la sostituzione operata dell'intervallo: Mondoni e Salvau tornano ai propri posti, Giancarlo Colombo si riaccomoda in panchina senza aver toccato palla. Ma al di là di una buona occasione per Colucci (Inguanti scodella dalle retrovie, lui addomestica in mezzo a due, sombrero e destro ravvicinato che termina alto grazie anche al ritorno di Di Stefano) la manovra stenta a decollare. Gradualmente più fluida è invece la manovra di Accorhotels, che gestisce meglio il possesso e attacca gli spazi con regolarità. Di incisività tuttavia se ne vede poca. Almeno fino al quarto d'ora abbondante: Abbate tiene vivo un pallone difficile nei pressi della bandierina, attrae su di sé la retroguardia avversaria e serve una palla arretrata verso la sguarnita trequarti, Di Stefano ci si avventa e di piatto indirizza la sfera all'angolino, Cocco ci arriva bene ma è troppo molle con le mani. Il 3-1 incassato fa infuriare Uniqa, la tensione sale, i falli e le reazioni salgono di frequenza; finché avviene il fattaccio: Colucci trattiene da dietro Peluso e viene ammonito; Peluso reagisce ingaggiando letteralmente un... “testa a testa” con l'avversario: espulso; Cocco corre come un treno dalla propria porta al luogo del misfatto per “far sentire le proprie ragioni” a Peluso: cartellino rosso pure per lui. Questa è l'estrema sintesi di un parapiglia che in pochi secondi si estende dal punto del fallo con reazione a tutto il centrocampo e perfino alle panchine: quasi tutti tra giocatori e dirigenti prendono in qualche modo parte alla rissa, che fortunatamente rimane per lo più entro i confini dell'aspro confronto verbale. Ristabilita la pace (si fa per dire) si riprende a giocare in 6 contro 6. Ogni schema è saltato, chi è in svantaggio si butta in avanti con lanci, iniziative personali e frettolosi triangoli, chi conduce prova a contenere e punire in ripartenza. E a trovare la via del gol è proprio la sbilanciata Uniqa: Acarnici si trova il pallone sul destro e calcia senza pensarci due volte all'angolini, Corrado imita il collega della controparte (ci arriva bene col corpo ma riesce solamente a toccarla prima che s'insacchi) e il risultato è improvvisamente riaperto. Tra nevrotiche trame di gioco e altrettanto nevrotiche proteste, specialmente di uno scatenato Arena dalla panchina, Uniqa non riesce a sfondare le linee nemiche e, anzi, all'ultimo minuto rischia di subire il quarto: su una punizione defilata sale anche Inguanti, sostituto tra i pali del portiere espulso, la barriera di Accorhotels tuttavia respinge e Ravelli può lanciare un solissimo Abbate, che da 3 metri, senza neppure un estremo difensore davanti a sé, riesce nell'impresa di spedire sopra la traversa, gettando alle ortiche la doppietta e una nomina a MVP già pronta per lui. A non gettare alle ortiche la vittoria è comunque la sua squadra, che grazie a questo 3-2 riscatta il ko maturato contro Dude nell'incontro d'apertura del girone.

CHIAVE TATTICA

Di tattico in questa partita c'è poco: entrambe le squadre si abbandonano all'improvvisazione e i cambi spesso e volentieri peggiorano la situazione. Nella prima metà di gara il 2-3-1 di Uniqa sembra occupare meglio il campo rispetto al 3-2-1 di Accorhotels, troppo chiuso su se stesso. Ma le dinamiche dei gol che decidono il risultato in favore di quest'ultima compagine mettono a nudo tutta l'approssimazione della formazione poi uscita sconfitta.