CORPORATE CHALLENGE 2015/2016
Calcio a 7 - Maschile
14/04/2016

GIRONE A GOLD - 2a giornata (recupero)

Servizio di Ensto Italia - Pwc


Maffezzoni cala il tris

Pwc sbatte contro Ensto

TERNO AL LOTTO Vittoria pesante per Ensto Italia nel recupero conro Pwc: per Emanuele Maffezzoni una tripletta storica

 ENSTO ITALIA – PWC      3-0   

RETI: 14’ Maffezzoni, 24’ Maffezzoni, 5’ st Maffezzoni.

ENSTO ITALIA: Lunghi 7, Alvino 6.5, Iannuzzella 6, Viviani 6, Campostrini 6.5, Rippa 6, Nogarè 5.5,  Maffezzoni 7.5 .

PWC: Bruno 5.5, Zizzi 5.5, Minghinelli 6, Azzano 5.5, Regina 6, Anti 6.5, Stomeo 5,  Mazza 5 , Spartera 5.5. All. Sala 5.5.

ESPULSO: 20' st Nogarè (E).

AMMONITI: Campostrini e Maffezzoni (E), Minghinelli (P).

 

CRONACA

Il muro di Berlino, a confronto, sembrava un ostacolo valicabile in pochi attimi. La difesa di Ensto, guidata da un Lunghi in versione superstar, regge l’urto degli attacchi PWC e cala il tris con il giocatore più in forma di serata: Maffezzoni. Gli orange del tecnico Sala invece, nervosi e poco coordinati in fase offensiva, sono sfortunati in molte occasioni e sciupano una grandissima opportunità di prenotare la fase successiva del Corporate Challenge. Deludono le prestazioni di Mazza, troppo egoista nel voler provare a vincere la partita da solo a tutti i costi, e dai folletti di centrocampo Stomeo e Spartera, poco coinvolti nel gioco offensivo di PWC. Ensto invece chiude tutti gli spazi, sfrutta le poche occasioni create e si porta via il bottino pieno. Lunghi chiude la saracinesca, Campostrini distribuisce il gioco e Maffezzoni conclude in maniera splendida: il risultato è la vittoria per 3-0 con il quale si chiude il match. Nel primo tempo, più equilibrato rispetto ad una ripresa a senso unico da parte di una gagliarda PWC, dopo la traversa colpita da Campostrini col destro dal limite dell’area, ecco arrivare il primo gol del numero 89 in maglia nera. Scatto di Iannuzzella che prende di sorpresa la difesa PWC, il suo sinistro viene deviato da Bruno sui piedi dell’accorrente Maffezzoni che deve soltanto spingere in rete il vantaggio Ensto. Da quel momento parte l’assalto all’arma bianca da parte degli orange: prima Lunghi va coi pugni per respingere la punizione velenosa di Mazza, poi Anti conclude benissimo nell’area piccola ma trova di fronte a sé un insuperabile Lunghi a deviare in calcio d’angolo. E per la dura legge del “gol sbagliato, gol subito” ecco arrivare il raddoppio Ensto: Maffezzoni tocca col destro, se la sistema sul mancino e colpisce all’angolino con una saetta che trafigge un incolpevole Bruno. Nel finale di tempo ancora uno sfortunatissimo Anti, lanciato in campo aperto, colpisce l’incrocio dei pali a Lunghi battuto. Ad inizio ripresa Ensto cala il tris col solito Maffezzoni. Dopo la prodezza di Bruno sul destro di prima intenzione di Nogarè, ecco l’azione che fa calare il sipario sulla partita: il numero 89 si gira in un fazzoletto e col piatto destro la mette lì dopo l’estremo difensore di Pwc non può davvero arrivarci. Il 3-0 Ensto innervosisce però l’incontro, anche perché Pwc non riesce proprio a scalfire il muro eretto dalla difesa avversaria. Mazza trova il palo su punizione, complice la doppia deviazione di barriera e Lunghi, poi è ancora Anti a calciare verso la porta ma mandare il pallone alto sopra la traversa. Il resto del match è un racconto piuttosto rude, con gli uomini Ensto ammoniti a raffica, fino all’espulsione di Nogarè per aver risposto a delle provocazioni. Rischio poco calcolato per il numero 77, ma che alla fine non fa pagare dazio ai suoi compagni. La partita, infatti, si conclude con un sonoro 3-0 in favore di Ensto. PWC sbatte contro il muro e si fa davvero male, ora c’è bisogno subito di rialzarsi.

 

 

CHIAVE TATTICA

La confusione in attacco di PWC ha fatto il gioco degli avversari. Chiusi a riccio, grazie anche agli interventi di Lunghi, ripartono velocissimi in contropiede gli uomini di Ensto. Poi se riescono a trovare anche un Maffezzoni in versione “ci penso io!”, allora diventano praticamente infallibili in attacco. I velocisti di PWC, invece, vengono innervositi dalla difesa avversaria e perdono completamente la bussola. E il risultato è sotto gli occhi di tutti.