ROLAND BERGER SCONTENTA ARIATTA
Servizio Ariatta - Roland Berger
COSE FOLLI!
I cronisti di un tempo solevano spesso esclamare in questi casi: “Partita inadatta ai deboli di cuore!”. Ed è esattamente quello che è accaduto ieri sera al Barona Stadium. Un match con una logica tutta particolare, sempre ammesso che di “logica” si possa parlare. Come nella partita precedente dei bianconeri con EssilorLuxottica, va in scena una gara totalmente avulsa dalle normali dinamiche calcistiche, complice anche Ariatta, questa volta però con il lieto fine. L'inizio è ad appannaggio dei biancocelesti trascinati da uno scatenato Como, autore di una quaterna, che sciorinano un gioco arioso, veloce, sfruttando molto le fasce laterali, cogliendo anche un legno; gli ospiti riescono a replicare con il bravo Micangeli, autore del gol del momentaneo pareggio, e con Serafini. Tuttavia a fil di sirena subiscono la quarta rete alla quale si assomma quella di Polizzotto a inizio ripresa. A questo punto, con Ariatta a + 3 sostanzialmente padrona del gioco, e con Roland Berger che continua a lottare assiduamente ma con scarso costrutto e soprattutto senza la possibilità di effettuare un cambio, in quanto scesa in campo con sette uomini contati, non si può fare a meno di considerare la gara virtualmente chiusa. Invece così non è! Da autentica Araba Fenice i bianconeri risorgono dalle proprie “ceneri”, si riversano furiosamente nella metacampo avversaria (complice anche un netto calo dei padroni di casa), conquistano e realizzano un penalty e si affidano soprattutto ai loro giocatori piu' tecnici: Micangeli, Serafini e Ventimiglia. Quest'ultimo, che piu' che un lancio lungo su fallo laterale possiede letteralmente una autentica catapulta, urla ai propri compagni di fiondarsi sul secondo palo in occasione delle rimesse: il missile giunge sulla testa di Micangeli che insacca, dando il la alla riscossa. La gara è ancora lunga e i bianconeri credono sempre più fermamente nel clamoroso pareggio, mentre Ariatta tenta di pungere nelle ripartenze, timbrando una traversa e cercando di far scorrere i minuti rischiando il meno possibile. Ma gli attacchi degli ospiti diventano sempre più assidui e pungenti, arrivando all'agognato pareggio in pieno recupero con Serafini e sfiorando addirittura negli ultimissimi istanti il gol dell'incredibile vittoria: cose da pazzi! Negli spogliatoi in entrambi i casi cogliamo un misto di rammarico e contentezza nello stesso tempo: chi perchè ha visto svanire la vittoria nel finale dopo mezz'ora di buon calcio, chi perchè deve subire cinque reti prima di risorgere e mettere in mostra ciò che ha nelle proprie corde. Ma anche il sollievo da parte delle due squadre di avere finalmente cancellato lo scomodo 0 in classifica: infelici e contenti!
IL TABELLINO
ARIATTA FD-ROLAND BERGER 5-5
RETI: 4' Como (A), 5' Micangeli (RB), 9' e 12' Como (A), 23' Serafini (RB), 25' Como (A), 4' st Polizzotto (A), 6' st rig. Micangeli (RB), 10' st Micangeli (RB), 26' st Serafini (RB).
LE PAGELLE
ARIATTA
Moretti 7.5 Cinque buoni interventi di cui uno davvero portentoso su rasoterra a pelo d'erba bagnata. Sostanzialmente senza colpe specifiche sui gol subiti.
Brunati 7 Una discreta prova in chiave difensiva la sua per poi proporre palloni in fase d'attacco.
Loriggiola 7 Coglie un legno e cerca di francobollare l'avversario, risultando più incisivo nella fase di ripartenza e costruzione del gioco.
Piroddi 7 Littorina di fascia assolve bene i due compiti di rimessa e attacco.
Giambelli 7.5 Timbra una traversa in un momento cruciale della gara che avrebbe potuto consegnare la vittoria ai suoi. Agisce bene in mediana in fase di costruzione.
Polizzotto 8 Sigla la quinta rete e si danna per tutta la gara a portare palla in fascia da dove poi scodellarla alle punte o tentare la conclusione.
Chara 7 Tenta in tutti i modi di incidere partendo in percussione da esterno alto. Non trova il gol ma disputa una discreta partita.
Pirovano 8 Lotta, sbuffa e ringhia su ogni pallone cercando la via della rete senza però trovarla: generoso!
Como 9.5 Partita dai due volti quella del terminale sestese. Nel primo tempo è un'autentica iraddidio, stampa una quaterna, rendendosi letteralmente imprendibile quando riparte in fascia e risultando devastante sotto porta. Cala però nella ripresa. Man of the match
ROLAND BERGER
Lombardi 7 Alcune discrete parate salvano la propria porta anche se nulla può nel finale e sulle reti subite in generale.
Bruno 7 Abbastanza puntuale nelle chiusure sull'avversario per poi smistare in avanti.
Signorini 7 Arcigno difensore centrale che sfrutta la sua fiscità per limitare l'avversario. Infaticabile, dà il meglio di sè nel finale spingendo in avanti la propria squadra.
Ventimiglia 8 D'accordo, non ha segnato, ma sono innegabili le sue sgroppate in fascia sempre in bello stile. Avrebbe un futuro anche come lanciatore del peso, vista la potenza delle sue rimesse laterali dalle quali parte la riscossa dei bianconeri. Anche lui dà il meglio di sè nel finale.
Serafini 8.5 Stampa una doppietta e va vicinissimo al gol in un'altra occasione. Sempre incisivo in chiave offensiva, risulta uno dei più tecnici dei suoi.
Mezzo 7 Agisce in mezzo al campo e coniuga discretamente entrambe le fasi di difesa e attacco; difetta un poco di precisione nelle conclusioni.
Micangeli 9 Di gran lunga il migliore degli ingegneri, autentico metronomo di centrocampo da dove parte puntando la porta sempre con estrema efficacia: realizza una tripletta segnando anche dal dischetto. C'è molto del suo nella rimonta bianconera.