CORPORATE 2016/2017
Calcio a 7 - Maschile
15/02/2017

NIKE ALL'INIZIO E ALLA FINE

Piccilllo Di Mauro e Werg regolano la pratica Dude


 

Nike apre, Nike chiude

Ehi Dude, che brutta sconfitta

 

Dude-Nike 0-3

RETI: 7’ pt Piccillo (N), 13’ pt Di Mauro (N), 22’ st Werg (N)

DUDE: Calore 6.5, Baldi 6, Bruschi Stefano 5, Crevola 5.5, Merlo 5, Torresan 5.5, Bruschi Lorenzo 6, Loperfido 6, Pastore 5.5

NIKE: Montinaro 6.5, Cattelan 6.5, Lagalante 6.5, Motta 7, Piccillo 6.5, Werg 6, Di Mauro 7, Ortona 6.5, Trentin 6

AMMONITO: Torresan (D)


CRONACA

Tre gol, due all’inizio e uno alla fine: tutto questo basta a Nike per domare gli irrequieti talenti di Dude, che imbavagliati nel loro latente nervosismo e in una situazione di punteggio sempre negativo non hanno trovato mai la via della marcatura: male il centravanti, Stefano Bruschi, mentre ben più apprezzabile il suo collega in nero, Di Mauro, goleador e grande facilitatore di gioco. La partita non offre tantissimo dal punto di vista delle occasioni, ma si fa apprezzare per l’intensità e non dispiace praticamente mai: non ci sono praticamente occasioni fino al 7’, ma l’equilibrio ha nel complesso quella piacevolezza delle partite tirate. La prima occasione spezza proprio questo equilibrio, laboriosamente costruito ma poi distrutto da Piccillo con irrisoria facilità: il suo gol matura da un cross, deviato, che riesce il numero 10 ad arpionare con un controllo a seguire molto efficace, che sbaraglia la difesa e lo manda direttamente in rete per l’1-0 dei suoi ragazzi in nero; la reazione di Dude non arriva, anzi la squadra si contrae anche di più e costringe Calore a una super parata all’11’ su tiro di Cattelan. Al 13’ arriva un giustissimo 2-0, almeno per quanto visto nei minuti immediatamente successivi al primo vantaggio: questa volta la svista di Dude è pesante, perché Di Mauro si trova solo davanti alla porta ricevendo l’assist del portiere, Montinaro, che con le mani lo raggiunge nell’altra metà campo; il centravanti con il 22 controlla di sinistro, porta la palla sul destro e supera Calore per il 2-0 per Nike. Al 16’ Nike sfiora anche il 3-0, quando Lagalante sfrutta una ribattuta corta ma la scaraventa sul palo insieme al suo destro, graziando gli avversari: solo e soltanto a questo punto, per Dude, la partita può dirsi cominciata, con i giocatori emersi finalmente dopo un quarto d’ora di partita abbondante per provare a giocarsi quella fetta di match che rimaneva. Al 18’ il primo bellissimo squillo di Dude viene suonato da Crevola, che tira a giro di destro e viene fermato solo da un pazzesco Montinari che devia la palla: doppio invece è il miracolo al 22’, quando il portiere si supera su un doppio tentativo di Merlo, che trova in entrambi i casi solo i guanti dell’avversario; la reazione è comunque forte, e paga soltanto il fatto di essere troppo vicina ad un intervallo utile soltanto a Nike e al loro desiderio di riorganizzarsi parlandone con calma. La falsariga della conclusione del primo tempo continua anche in apertura di secondo, dove Dude è più direttamente impegnato a segnare e gli avversari a ripartire: al 4’ ci prova uno Stefano Bruschi ancora in ombra, ma calcia miseramente a lato, e un risultato non tanto diverso ottiene il fratello Lorenzo, che calcia da posizione comoda ma piano, e nonostante una velenosa deviazione nulla riesce ad impensierire Montinari; al 10’ addirittura in rovesciata ci prova Stefano Bruschi, ma il tiro è assolutamente velleitario e finisce alle stelle. L’assalto di Dude dura fino al 18’ del secondo tempo, quando Crevola prova a impensierire il portiere avversario con un tiro difficile da posizione defilata: poi gli uomini oggi vestiti di bianco perdono mordente ed escono dal loro migliore momento, senza pive nel sacco ma anzi cominciando a subire la veemente reazione di Nike che sospinge ogni tipo di ripartenza. La punizione al 19’ di Motta, positivo fin qui, cambia l’inerzia della partita di Nike pur non entrando in porta per grandi meriti di Calore: comincia infatti a prendere definitivamente piede la superiorità nera, e i bianchi innervositi dal risultato smettono di pungere davanti. Al 21’ Piccillo vede il suo tiro stoppato miracolosamente da Merlo sulla linea di porta, ma proprio un minuto dopo un’altra dormita colossale di Dude porta Nike alla conquista del bersaglio grosso: a scoccare la freccia del 3-0 è Werg, che riceve assolutamente solo una rimessa in area avversario e facilmente supera l’inviperito Calore mettendo in cassaforte i 3 punti e la partita. Nike può anche, prima del triplice fischio, permettersi di sciupare un’occasione favolosa capitata sui piedi di Di Mauro che, solo davanti al portiere, decide di calciargli addosso senza dare angolo alla traiettoria di tiro: tutto quello che rimane del match è pura accademia, e quando l’arbitro fischia la partita era già finita da una buona decida di minuti. Vince e convince Nike, che domina stavolta anche nel gioco contenendo gli avversari al centro del match: molto meno bene Dude fin troppo preoccupata dal passivo e imbavagliata dalla buona difesa avversaria; materiale, tutto, da incamerare per non ripetere gli stessi errori nei prossimi match

CHIAVE TATTICA

Nike si conferma superiore nel complesso, e alla lunga sbaraglia gli avversari con una grande prova corale puntellata dalle prestazione di di Piccillo e Di Mauro: il gioco vince e convince, la rosa è equilibrata e difende bene, soprattutto contro questa Dude scarica e tradita dalla prestazione no di Stefano Bruschi; agli sconfitti rimane l’amaro di non aver fornito la migliore prestazione, e ciò ha determinato sicuramente la sconfitta. Anche qui occorre dire, come sopra, che comunque ampio tempo ci sarà per rifarsi.