CORPORATE 2016/2017
Calcio a 7 - Maschile

POKER DUDE, GERI RISVEGLIO TARDIVO

03/05/2017

Partita a due facce ma Dude si gioca meglio la propria


Fagini ci prova

Bruschi la chiude

 

                                    POKER DUDE   Stefano Bruschi (a sinistra) spegne i sogni di rimonta di Geri Hdp guidati da un buon Eramo (in bianco)

Geri Hdp–Dude 2 – 4

Reti: 10’ Delaini (D), 17’ Bruschi S. (D, ass. Baldi), 19’ Delaini (D), 10’ st Fagini (G, ass. Di Maio O.), 18’ st Fagini (G), 27’ st Bruschi S. (D)

GERI HDP: Di Rago 6.5, Eramo 6, Macaluso 5.5, Troisi 6.5, Di Maio R. 6, Di Maio O. 7, Fagini 7, Ratti 6

DUDE: Calore 6.5, Merlo 7, Pastore 6.5, Baldi 6.5, Torresan 6.5, Bruschi S. 7.5, Delaini 7, Crevola 6, Bruschi L. 6. All. Del Bianco 6.5

AMMONITI: Di Maio R. (G), Di Maio O. (G)


 

CRONACA

 

È una partita pazza quella tra GERI e DUDE. C’è tutto nei cinquanta minuti: belle giocate ed errori incredibili, speranze di rimonta e gol all’ultimo minuto. Parte meglio la squadra di Del Bianco, che impiega solo sessanta secondi per andare al tiro verso la porta di Diraco. La prima occasione capita sui piedi di Pastore, bravo a seguire l'azione sul secondo palo e a raccogliere l’assistenza di Stefano Bruschi- il suo destro, però, viene ribattuto dall’estremo difensore avversario. GERI ci prova con un calcio piazzato da ottima posizione, ma il mancino di Troisi è troppo debole. Sul fronte opposto, ci pensa Delaini a mostrare come si batte una punizione: spara in porta tutta la sua potenza, abbatte tutto e tutti e gonfia la rete. I giocatori in maglia nera sono messi benissimo in campo: Merlo e Torresan danno equilibrio in fase difensiva, Baldi detta i ritmi in mezzo al campo, il “Pipita” Delaini è un riferimento fondamentale in avanti. Tra i bianchi, invece, c’è un solo uomo che s’impegna, lotta e dà tutto: è capitan Di Maio che regge tutto il peso della squadra sulle sue spalle. Lo squilibrio tattico diventa anche divario nel risultato. Prima Stefano Bruschi poi il solito Delaini firmano lo 0-3 che resiste fino al termine del primo tempo. Nella seconda frazione di gioco il canovaccio tattico non cambia, almeno inizialmente. Delaini e compagni sprecano una miriade di occasioni per calare il poker e chiudere il match. Errore dopo errore gli avversari prendono coraggio. A dar la scossa che accende ancor di più le speranze di “remuntada” ci pensa la coppia Di Maio-Fagini. Il numero 79 non si accontenta e al 18’ riapre ufficialmente il match: il suo destro in contrabalzo è splendido e scrive il 2-3. Le occasioni per pareggiare non si fanno attendere: prima Raffaele Di Maio con una sfortunata deviazione mette alto da zero metri, poi Fagini è ingannato da un rimbalzo anomalo e, tutto solo in area, non riesce a trovare l’impatto col pallone. Nei minuti di recupero la chiude Bruschi con un tap-in tanto facile quanto importante.

 

 

CHIAVE TATTICA

La “banda Del Bianco”, nell’arco dei cinquanta minuti, dimostra di essere superiore. È vero che GERI ha la forza di riaprirla, ma la partita rimane in piedi anche grazie agli errori da pochi passi di DUDE. La superiorità degli ospiti è soprattutto tattica: la squadra in maglia nera ha il pregio di esprimere un gioco corale e di non disunirsi mai.