31/10/2015

Servizi completi della 1a giornata

Di seguito le cronache e le chiavi tattiche del primo turno di Regular Season


Gallo, sveglia perfetta per Mediamond

Generali prima incassa e poi reagisce

AD ALTO VOLUME Marco Gallo è la punta di diamante nella prima apparizione stagionale di Mediamond

 

 MEDIAMOND – GENERALI      5-2 

RETI: 1' Baldissin (M), 14' Gallo (M), 7' st rig. Bardelli (G), 11' st Gallo (M), 13' st Bardelli (G), 16' st Mandolesi (M), 25' st Gallo (M).

MEDIAMOND: Di Trani 6, Paci 6.5, Maugeri 6.5, Bertolotti 6, Mandolesi 6.5,  Gallo 8 , Pisano 7, Carè 6.5, Baldissin 7, Sorci 6.5, Coco 5.5.

GENERALI: Arturi 6, Marchesi 5.5, Appiano 6, Amodio 7, Cristanziani 6.5, Pucciarelli 6.5, Morandotti 6, Sassanelli 6.5, Minardi 5.5, Lisco 5.5, Bettiol 5.5, Bardelli 7, Di Lorenzo 6.

 

CRONACA

La rinnovata Mediamond ottiene il massimo dalla prima uscita ufficiale, sfida in cui l'esordiente Generali non raccoglie punti, a fronte di una buona seconda frazione di gioco, forse però indice di un'accesione troppo tardiva. Vittoria meritata dunque per i ragazzi di Jarusso che dalla panchina dirige la sua truppa nel migliore dei modi, anche nei momenti in cui sente che tra i suoi la tensione cala. Il manto sintetico di via Tucidide è già scintillante al primo minuto di gioco: Baldissin ha spazio sulla trequarti e dopo aver guadagnato qualche metro palla al piede disegna un colpo da manuale con l'esterno sinistro, una “trivela” che saluta Arturi e indovina il palo lontano con il portiere avversario che può solamente rimanere a guardare. Generali risponde dopo qualche minuto con il tiro di Bardelli, conclusione respinta da Di Trani e sulla quale Amodio non riesce ad arrivare per il tap-in vincente. Buona la combinazione tra Paci e Maugeri, destro di prima intenzione di quest'ultimo ma palla che finisce solamente sull'esterno della rete, calciata da posizione defilata. Bardelli è certamente il più attivo tra le fila di Generali, ci prova anche su calcio piazato ma trova la pronta respinta di Di Trani. Purtroppo per Generali però Gallo si dà parecchio da fare a centrocampo e recupera un buon pallone, non trovando pressione da parte dei difensori avversari e realizzando il raddoppio con un sinistro rasoterra. Potrebbe accorciare le distanze Generali, con un calcio di punizione sul finire del primo tempo, ma la conclusione di Amodio non è precisa e si spegne a lato. Nella seconda metà del match è la compagine biancorossa di Generali a partire meglio, ma Pucciarelli che conclude da pochi passi manda la palla alta sulla traversa. Mediamond non rimane certo a guardare, ma è il palo esterno a bloccare il destro di Baldissin. Mediamond sembra tornare sui livelli del primo tempo, quando invece è Generali che trova lo spunto giusto riuscendo ad accorciare le distanze. Bardelli cerca e trova un calcio di rigore, aspettando l'intervento di Pisano che non è scomposto ma viene ravvisato come irregolare dal direttore di gara che assegna così la massima punizione. Lo stesso Bardelli conclude e realizza dal dischetto. Non ci mette molto Mediamond a tornare sui binari, riallungando sugli avversari al termine di un'azione in area di rigore un po' rocambolesca. Baldissin serve Maugeri che conclude, Marchesi interviene deviando la palla che colpisce il palo e arriva poi sui piedi di Gallo, che sulla linea di una porta completamente sguarnita non può fare altro che gonfiare la rete. L'errore sesquipedale di Sorci che passando al centro della propria difesa regala la sfera a Bardelli favorisce l'attaccante avversario che realizza con un destro piazzato dal limite dell'area. Negli ultimi minuti però Generali esaurisce l'ardore offensivo cosicché Mediamond prende definitivamente il sopravvento, prima con Mandolesi che scocca dal limite dell'area e trovando una leggera deviazione manda la palla alle spalle di Marchesi, e all'ultimo minuto con la geniale intuizione di Gallo che con un inserimento calcia di prima intenzione il filtrante di Carè e supera con un volè Marchesi leggermente fuori dai pali.

CHIAVE TATTICA

Più esperienza e anche più sinergia tra i reparti tra le fila di Mediamond, che vince meritatamete anche a fronte di un gioco più qualitativo ma soprattutto più concreto. Generali ha comunque il merito di non perdere la testa e di trovare la reazione per quanto gli è possibile al netto dei propri mezzi. In prospettiva Bardelli e Sassanelli possono essere una grande coppia in fase offensiva, al momento però è l'azione sublime e perfetta di Gallo in regia a fare la differenza.

 

PAGELLE

MEDIAMOND

DI TRANI 6 Non corre rischi inutili ma alla lunga si permette qualche virtuosismo, scatenando le ire di Jarusso dal fronte panchina.

PACI 6.5 Prima giornata di campionato ed è già brillante a muoversi tra le linee con la palla tra i piedi. L'azione con lui non rischia mai di arenarsi.

MAUGERI 6.5 Fa a sportellate divertendosi in più di un'occasione, nel senso che è consapevole di poter sfruttare il suo fisico cercando di ottimizzare le situazioni che gli capitano. Fortunato in occasione del gol, ma cerca sempre lo spunto con personalità.

BERTOLOTTI 6 Luci e ombre, anche se nel tenere la sua posizione si rivela abbastanza preciso.

MANDOLESI 6.5 Puntuali i dialoghi con Gallo che comunque ispira tutta la squadra, dovrebbe giocare meno spalle alla porta e cercare più la profondità anche con i movimenti senza palla.

GALLO 8 Il faro di Alessandria per Mediamond, di fatto non sbaglia nulla nell'arco di tutta la partita. Regia impeccabile, tecnica sopraffina e soprattutto quell'attimo fuggente che riesce sempre a rubare agli avversari, come in occasione del terzi gol dove dimostra di essere un visionario senza eguali.

PISANO 7 Duro e coriaceo, non si fa sottomettere tanto facilmente, accorciando sempre sull'avversario di turno e uscendo sempre vincitore con la palla tra i piedi.

CARE' 6.5 Presente nella seconda parte dove si fa sempre trovare pronto sulla corsia di destra.

BALDISSIN 7 Un sinistro che non perdona, inaugura la sua stagione con un gol difficile quanto meraviglioso, facendo subito capire a tutti che la qualità preferisce stare dalla sua parte.

SORCI 6.5 Un po' impacciato nei primi frangenti, quando però si scrolla di dosso la ruggine riesce a essere più rilassato e soprattutto più efficace.

COCO 5.5 Compie qualche errore di troppo, soprattutto nella fase di controllo della sfera.

GENERALI

ARTURI 6 Non può farci molto sui gol subiti, nel complesso infatti della prima frazione si comporta abbastanza bene tra i pali.

MARCHESI 5.5 Non riesce a essere performante, incappando in errori anche abbastanza palesi, pur essendo tradito da piccole deviazioni in alcune circostanze.

APPIANO 6 Si ritaglia uno spazio nell'ultima parte senza commettere sbavature, entra in punta di piedi provando anche qualche proiezione offensiva.

AMODIO 7 Non molla un centimetro a nessuno, non è elegantissimo ma la sua determinazione lo rende estremamente efficace.

CRISTANZIANI 6.5 Notevolmente più alto degli avversari, sfrutta i centimetri per diramare un po' di problemucci in mezzo al campo. Da migliorare però l'allacciamento con il fronte offensivo, pur essendo encomiabile l'impegno.

PUCCIARELLI 6.5 Qualità e personalità nell'impostare l'azione, l'intesa con i compagni migliora minuto dopo minuto, sarà certamente una delle armi in più nella prossime partite.

MORANDOTTI 6 Ha più di un'occasione per mettersi in mostra, anche se non sempre riesce a leggere l'azione in tempo.

SASSANELLI 6.5 Uno dei primi a cercare di dare veramente la scossa alla squadra, soprattutto nel secondo tempo non molla fino agli ultimi minuti.

MINARDI 5.5 Non riesce a incidere sulla partita.

LISCO 5.5 Non è malvagio sulla fascia sinistra, ma è certamente troppo lento nel posizionarsi quando l'azione cambia.

BETTIOL 5.5 Anche per lui una gara in cui non riesce a dare il suo contributo.

BARDELLI 7 Senza dubbio il migliore dei suoi, non tanto per la doppietta, ma semplicemente perché riesce a ottimizzare tutte le occasioni che gli capitano. Molto furbo nel cercare e ottenere il rigore.

DI LORENZO 6 Deve arginare le sortite offensive di Bardelli e Sassanelli, contemporaneamente a rilanciare l'azione. Forse un po' troppo per lui, che però non si tira mai indietro.

 


Longano straripante

Prelios a testa alta

SORRISO ARANCIONE La compagine di Pwc ha la meglio nella prima uscita con un ottimo Prelios

 

 PWC – PRELIOS      4-2 

RETI: 3' Spadini (PW), 3' st Ferri (PR), 5' st Logano (PW), 7' st Longano (PW), 20' st Calligher (PW), 22' st PR).

PWC: Salis 7, Stomeo 6, Calligher 6.5, De Maria 6.5, Aguzzi 6.5,  Longano 7.5 , Zizzi 6, Trevisi 6, Spadini 6.5.

PRELIOS: Sala 6.5, Massera 6, Brescia 6, Tartaglia 6, Ferri 7, Olimpio 6.5,  Varni 5.5 , Milone 5.5, Ciaramella 5.5. A disp. Magnelli.

 

CRONACA

Al Triestina Stadium vanno in scena per il primo spettacolo stagionale la formazione Pwc contro gli sfidanti di Prelios. I debutti sono sempre incerti quindi difficile fare pronostici di questa gara. La conferma arriva nei primi dieci minuti di gioco in cui le squadre si studiano ma non colpiscono. La prima azione pericolosa è di Prelios con Spadini che sfiora il gol calciando a lato di poco. La risposta di Pwc non si fa attendere. Il pimpante De Maria si accentra e impegna Sala che si disimpegna bene sul tap-in di Longano. È proprio il suo piede che, dalla bandierina, disegna una parabola sulla testa di Spadini abile a sbloccare il risultato con l’incornata vincente. Ottenuto il vantaggio Pwc acquisisce il pallino del gioco e si rende pericoloso solamente in due occasioni grazie al contributo di De Maria e Calligher. Difatti nella prima frazione di gara entrambe le compagini non riescono a centrare lo specchio della porta con conclusioni poco convincenti. Prelios è incapace di reagire al continuo possesso palla dei padroni di casa ma, a due minuti dal termine del primo tempo, trova il primo acuto della serata. Ferri effettua un passaggio filtrante evidenziando il buco difensivo avversario, manda in porta Brescia che spreca la palla del pareggio calciando alto a tu per tu con l’estremo difensore. Nella seconda frazione di gioco Brescia ripaga l’errore precedente servendo l’assist a Ferri che dal limite dell’area supera Salis con un colpo da biliardo nell’angolino. Pari che dura però pochi minuti perché su un calcio di punizione, Longano trafigge Sala sotto la traversa con un potente tiro. Il bomber di Pwc, ispirato dal passaggio di Travisi, si ripete e trova la doppietta personale con freddezza spiazzando il portiere avversario nell’uno contro uno. Sul risultato di 3 a 0 in favore dei padroni di casa, Prelios capisce che è il momento di reagire se vuole raddrizzare l’andamento della partita e inizia una serie di tentativi tutti neutralizzati egregiamente da Salis. Prima è bravo a respingere la conclusione di Brescia, poi copre bene sul colpo di testa di Verni. Ma il vero miracolo lo compie sul calcio di punizione di Ciaramella riuscendo con un colpo di reni a toccare quel poco che basta il pallone mandandolo sul palo dopo la maligna deviazione della barriera. Pwc riparte sempre in contropiede con gli ampi spazi lasciati dagli ospiti in cerca del gol della speranza ma non riescono a superare Sala che tiene a galla i suoi con abilità ed esperienza. A cinque minuti dal termine, con Prelios all’arrembaggio, la compagine di casa sfrutta l’ennesimo spazio a disposizione e in contropiede segna la rete che mette la parola fine al match. Ancora Longano impegna severamente Sala e sulla respinta il più lesto di tutti è Calligher che si regala la gioia del gol. Chiude la partita la rete di Ferri che sul servizio di Olimpio segna battendo il portiere sul primo palo e riducendo il risultato finale sul 4 a 2 che con un po’ di fortuna in più e con un Salis in meno poteva essere diverso.

CHIAVE TATTICA

La formazione di Pwc, una volta in vantaggio, ha fatto la partita sfiancando gli avversari con un importante possesso palla. Prelios seppur con qualche difficoltà ha disputato una buona gara tenendo sempre in tensione gli avversari soprattutto con Ferri, il migliore dei suoi. Dall’altra parte Longano in grande spolvero mette il suo zampino su tutte le reti della serata e si guadagna il premio di uomo partita.

 


Sinicropi in sincronia perfetta

Kia, cantando sotto la pioggia


PUNTO DI ROTTURA La rete di Pierluigi Sinicropi fa pendere l'ago della bilancia dalla parte di Kia

 

 FLOWSERVE – KIA      3-4 

RETI: 9' Milesi (F), 1' st Martucci (K), 2' st Martucci (K), 3' st Francescon (F), 7' st Picaro (F), 8' st Pannuzzo (K), 16' st Sinicropi (K).

FLOWSERVE: Rezzi 7,  Livraghi 5.5 , Gallo 6, Viganò 6, Milesi 6.5, Scapini 7, Mariani 6, Francescon 7, D'Aguanno 6.5, Picaro 6.5, Paroni 6, Cati 6.

KIA: Campagna 6.5, Zirilli 6, Sasso 6.5, Cristiano 6.5, Palomba 6,  Pannuzzo 7.5 , Sinicropi 7, Carrino 6.5, Martucci 7, Brenna 6.

ESPULSO: 27' st Rezzi (F).

AMMONITO: Martucci (K).

 

CRONACA

Sotto il diluvio la determinazione di Kia esce alla distanza e ha la meglio su un comunque buon Flowserve, che nel corso del primo tempo vola sulle ali delle grandi parate di Rezzi (che a fine gara perde la testa e viene allontanato dalla panchina per le eccessive proteste nei confronti dell'arbitro), ma paga dazio nella ripresa subendo oltremisura la voglia di rivalsa della truppa avversaria. Termina alto dopo due minuti il destro dalla distanza di Palomba, a lato invece il sinistro teso di Sinicropi. Dopo vari tentativi in cui Flowserve fatica a trovare la profondità, Milesi ci prova con un lancio dalle retrovie, che assume le sembianze di un tiro in porta, poiché Campagna riesce a sfiorare la palla solo con la punta dei guantoni, dovendo cedere il passo al vantaggio che viene siglato in questo modo dal centrale difensivo di Flowserve. Un minuto più tardi Kia avrebbe già la possibilità di pareggiare: Martucci guadagna un calcio di rigore, sul dischetto si presenta Brenna che calcia deciso sul palo di sinistra, ma Rezzi si proietta in un volo plastico d'applausi che neutralizza il penalty dell'avversario. L'estremo difensore di Flowserve si rende ancora protagonista quando respinge la potente punizione dalla distanza di Palomba e strappa ancora più applausi all'ultimo minuto del primo tempo. Brenna tocca per Sinicropi per un sinistro rasoterra ravvicinato che Rezzi in controtempo allontana con la punta del piede. La seconda frazione di gioco invece racconta tutta un'altra storia. Nemmeno un minuto ed ecco Martucci che si accende all'improvviso calciando rasoterra dal limite e bruciando Livraghi (in netto ritardo nell'intervento) all'altezza del primo palo. Un'azione analoga esattamente un minuto più tardi, sempre con Martucci e sempre con una rasoiata di destro questa volta più difficile da neutralizzare, ma che comunque firma raddoppio e sorpasso in favore di Kia. L'entusiasmo di quest'ultima però genera un calo di concentrazione, perché passano sessanta secondi e il cross dalla bandierina di Picaro viene corretto in porta con un colpo di testa di Francescon. Kia incassa di buon grado il ritorno di fiamma avversario e si rimette a macinare trovando pochi minuti più tardi l'occasione con Pannuzzo, che al termine di una gloriosa cavalcata sull'out di sinistra conclude con medesimo piede ma trova la base del palo a deviare la sua conclusione quasi perfetta. Sul ribaltamento di fronte invece è Flowserve che trova l'affondo vincente, con Francescon che trova l'attimo fuggente concludendo dal limite dell'area, trovando però la deviazione sulla linea di Picaro che “ruba” la firma del gol al compagno. La determinazione di Kia nel voler rincorrere un risultato d'esordio positivo però non è per niente affievolita, e sfrutta un leggero annebbiamento della difesa avversaria. Da una rimessa laterale Pannuzzo viene servito in mezzo all'area e mette la sfera alle spalle di Livraghi con un sinistro senza pensieri. Più di una lotta senza quartiere con nessuna delle due contendenti che intende cedere centimetri all'avversario, fino a quando è Kia che riesce ad assestare il colpo risolutore. Sinicropi conquista la sfera ed effettua una grandissima ripartenza sulla fascia sinistra, arrivato all'altezza della trequarti con un colpo da biliardo di esterno destro indovina il palo lontano mandando in orbita il morale delle truppe. Per Flowserve non c'è più nulla da fare e nonostante l'abbondante recupero il risultato alla fine sorride solamente ai ragazzi di Kia.

CHIAVE TATTICA

La qualità espressa in campo è stata più o meno la stessa da parte di entrambe le compagini, ma Kia ci ha messo qualcosa in più dal punto di vista della determinazione e della concentrazione. E poi certamente ha spostato gli equilibri in favore di Kia il cambio del portiere per Flowserve, senza nulla togliere a Livraghi, Rezzi è apparso decisamente di un altro livello.

 


Dude, una scuderia di bomber

BMW rimane ferma ai box

SURFING IN SCARIONI Riccardo Massimilla sulla cresta dell'onda come tutta la truppa di Dude

 

 BMW – DUDE      1-9 

RETI: 7' Baldi (D), 10' Baldi (D), 17' Di Giacomo (D), 18' Spanò (D), 20' aut. Mancini (B), 2' st Massimilla (D), 6' st Colombo (B), 14' st Baldi (D), 19' st Spanò (D), 22' st Di Giacomo (D), 24' st Di Giacomo (D).

BMW AUTOVANTI: Arosio 5, Prada 5.5, Scivoli 5, Pozzi 5, Salerno 6, Lecchi 6, Griggio 5.5,  Longo 5 , Colombo 6.5, Mancini 5.

DUDE: Calore 6.5, Baldi 8, Pastore 6.5, Bruschi 7, Torresan 6.5, Di Giacomo 8, Spanò 7.5, Del Bianco 6.5,  Massimilla 8 , Loperfido 6.5.

 

CRONACA

Vittoria senza troppi problemi per Dude che già dopo il primo tempo si trovava in vantaggio di cinque reti, male invece per BMW che esce con le ossa rotte da questo match. Fin dai primi minuti Dude prende in mano il pallino del gioco, già dopo pochi minuti Di Giacomo scalda le mani di Arosio con un tiro da fuori area. Sugli sviluppi di un corner però la difesa, fin lì ben organizzata e attenta, di BMW si dimentica di Baldi che spinge comodamente il pallone in rete per il vantaggio dei suoi. Due minuti più tardi, altro calcio d'angolo e altro gol per Baldi, che indirizza la sfera tra le braccia del estremo difensore di BMW, che commette un “pasticcio” e si lascia sfuggire il pallone in rete. Gli altri 3 gol del primo tempo, arrivano tutti negli ultimi minuti, prima un gran destro di Di Giacomo sotto la traversa, poi il gol di Spanò, tiro deviato che beffa il portiere ed infine l'autorete dell'incolpevole Mancini. Il secondo tempo si apre subito con il gol di Massimilla, che scambia con Di Giacomo e scarica in rete il 6 a 0 per Dude. Pochi minuti più tardi e BMW sigla il gol della bandiera con Colombo,conclusione da fuori area deviata da un difensore. Tra le fila di BMW Colombo, Lecchi e Salerno riescono in qualche modo, o almeno ci provano, a creare qualche disturbo alla corazzata Dude. Successivamente arriva:il terzo gol di un fantastico Baldi, il gol e conseguente doppietta per Spanò e altri 2 gol per Di Giacomo che chiude anche lui il match con una tripletta. Al fischio finale il risultato è di 9 a 1 per Dude. Un risultato pesante che non lascia scampo ai ragazzi di BMW autori di una prova non all'altezza. Per Dude invece un risultato rassicurante, un collettivo solido e ben strutturato.

CHIAVE TATTICA

BMW povera di idee, difesa troppo fragile e attacco inconsistente. Non bastano alcuni lampi di bel gioco per Salerno e compagni per rendere agrodolce una serata amarissima. Oltre agli errori di squadra, per BMW vi sono anche errori individuali che incidono ancora di più sul risultato. In conclusione non vi sono alibi per una sconfitta così, ripartire da zero e dimenticare subito questa prestazione è d'obbligo per la truppa BMW. Organizzata, efficace, dinamica e bella da vedere invece è stata Dude. Fin dai primi minuti ha preso il controllo del gioco e già finita la prima metà del match la serata era in discesa. Baldi e Di Giacomo sicuramente i migliori del match per via delle loro triplette, ma anche Massimilla e Spanò con le loro geometrie, le loro corse e i loro assist sono stati fondamentali.

 


Accorhotels apre le porte

Uniqa all'ultimo respiro

CHECK-IN La formazione di Uniqa inizia la stagione con un punto che dà morale ottenuto contro Accorhotels

 

 ACCORHOTELS – UNIQA      1-1 

RETI: 4' st Colucci (U), 22' st Nosotti (A).

ACORHOTELS: Corrado 6, Beolchi 6, Di Stefano 6, Vinci 7.5, Muller 6.5, Abbate 6.5, Montemezzani 7,  Nosotti 7.5 , Cattaneo 6, Peluso 6.5.

UNIQA: Cocco 6.5, Gaimarri 6, Zavaglia 6.5, Carminati 6.5, Colucci 7.5, Mondoni 7, Mangano 6,  Inguanti 6 , Colombo 6, Grilli 6.

 

CRONACA

Un pareggio che non fa male a nessuno, tra due squadre che si sono equivalse in tutto e per tutto. Nella prima parte di gara i rispettivi attacchi provano a creare problemi ai portieri con tiri dalla lunga distanza, dato che mette in evidenza le ottime difese e coperture delle due compaggini. La prima vera occasione del match, arriva al 8° minuto con un lancio di Muller a cercare un ottimo movimento di Vinci, che però di testa manda il pallone alto da distanza ravvicinata. Una prima metà di gara molto combattuta, tesa, che ha dimostrato molta attenzione sia da una parte sia dall'altra, questa situazione di “ stallo” nuoce alle occasioni da gol, ma da in cambio molta intensità. Per Accorhotels Vinci sicuramente uno dei migliori con continui spunti e un ottimo lavoro difensivo, per Uniqa Colucci è il faro di tutte le manovre offensive, che gli vengono (giustamente) affidate vista le sue grandi qualità tecniche dimostrate nel primo tempo. Nel secondo tempo il copione è lo stesso, equilibrio totale. A rompere però questo “incantesimo”, ci pensa Colucci, che già nel primo tempo con un paio di sfuriate aveva fatto capire le sue capacità, le mette in mostra al 4° della ripresa. Presa palla dal settore sinistro del campo, si accentra saltando un paio di avversari e insacca il pallone con un tiro potente. Da qui in poi Accorhotels prova ad insistere e a reagire al gol subito in ogni modo. Uniqa con pressing e ripartenze prova a chiudere il match. A meno 10 minuti dal termine Abbate sciupa una ghiotta occasione sotto porta dopo un passaggio illuminante di Ravelli. Il tempo è diventato ormai nemico dei ragazzi di Accorhotels, che però vengono ripagati della loro caparbietà e tenacia proprio allo scadere. Nosotti raccoglie il pallone nella sua metà campo e parte in progressione, saltati due avversari con un delizioso colpo sotto batte il portiere e ristabilisce la parità. Gli ultimi minuti trascorrono senza grandi occasioni, ma con molta tensione. Fischio finale e risultato di parità, 1 a 1. Una gara davvero piacevole e anche se arida di occasioni da gol, piena di emozioni e intensità. Il risultato rispecchia perfettamente la gara e l'equilibrio che ha regnato sul campo fino al gol di Uniqa. Ottima la reazione di Accorhotels, che anche se ha trovato il pareggio nei minuti conclusivi, meritava comunque il pari.

CHIAVE TATTICA

Stesse idee di gioco per le due squadre che hanno preferito far più attenzione a non prendere gol piuttosto che a farli. L'unico modo per sbloccare una gara di questo genere sono proprio le giocate del singolo. Colucci per Uniqa e Nosotti per Accorhotels. Portieri poco impegnati visto le ottime difese, centrocampi molto tecnici dinamici e efficaci in fase difensiva, attacchi poco cercati ma pronti al sacrificio nei momenti di non possesso. In conclusione queste due squadre possono ritenersi soddisfatte del risultato ottenuto e tornano a casa con molte certezze e pochi dubbi.

 


Campostrini accende la luce

Malvezzi riporta il sereno

PRIMO CONDOTTIERO Gabriele Campostrini sblocca il punteggio in favore di Ensto Italia, poi il pari dell'Unione Penalisti

 

U.PENALISTI – ENSTO ITALIA 1-1

RETI: 4' Campostrini (E), 15' st Malvezzi (U).

UNIONE PENALISTI: Mezzanotte 7, Marra 6, Picotti Emanuele 6, Nicolò 6.5,  Pirro 5.5 , Cocchini 7, Gerunda 5.5, Picotti Matteo 6, Malvezzi 7.5.

ENSTO ITALIA: Lunghi 6.5, Alvino 6, Buccoliero 5.5, Giustizia 6, Rippa 6, Insinga 7,  Campostrini 7.5 , Nogarè 7. A disp. Di Salvo, Viviani, Galdolfo.

 

CRONACA

Finisce in parità, con un gol a testa, l'incontro che vede contrapposti Ensto Italia e l'Unione Penalisti. Le due squadre ottengono un pareggio salomonico e si dividono anche il dominio sul piano del gioco. Presentano entrambe lo stesso schieramento che vede prevalere nelle prime battute Ensto Italia e nel secondo tempo dopo un cambio di modulo l'Unione Penalisti, che prova a tenere in mano le redini del gioco ma si deve accontentare del pareggio. Nei primi minuti sono i neri dell'Ensto a produrre le prime palle gol e al quarto minuto un'incursione del tenace Campostrini regala il vantaggio. L'Unione Penalisti sembra subire il gioco degli avversari che si presentano ancora davanti a Mezzanotte con Insinga che è bravo a recuperare il pallone, dribblare il difensore ma è impreciso nella conclusione che finisce sul fondo. Il primo acuto dei gialli è di Gerunda che elude il pressing della retroguardia avversaria, ma di punta conclude alto. Sul finire della prima frazione avviene la svolta della partita, che darà l'esito sperato nella ripresa. Con l'ingresso di Nicolò si passa dalla difesa a due, a quella a tre e la manovra passa gradualmente nelle mani dell'Unione Penalisti. L'ultima azione significativa prima dell'intervallo è una conclusione da fuori di Nogarè che si stampa però sul palo. Il secondo tempo inizia com'era finito il primo, l'Unione Penalisti prova, seppur in modo lento e prevedibile, il pallino del gioco. Al dodicesimo, il primo pericolo verso la porta difesa da Lunghi è di Marra che però conclude a lato di poco. Dopo tre minuti ci riprova Malvezzi ed è la volta buona, la palla si insacca all'incrocio dei pali. Il difensore numero quindici realizza un gol di rara bellezza ed è la giusta ricompensa a una prestazione sempre attenta e priva di sbavature. Il ritmo cala e il gioco diventa ancor più lento ma sono sempre i giocatori dell'Unione Penalisti a gestire l'andamento del match. A cinque minuti dalla fine, in una palla persa e recuperata da capitan Maffezzoni, Buccoliero ha sul destro il match point, ma tira clamorosamente alto. Termina così 1-1 l'incontro di questa prima giornata, ed è un risultato giusto per ciò che le due contendenti hanno espresso in campo. Un punto a testa in classifica, in un campionato ancora lungo e con verdetti tutti da stabilire.

CHIAVE TATTICA

Il limite, seppur circostanziale, di Ensto Italia è stato quello di non trovare la continuità di rendimento in questa partita. Si poteva sfruttare meglio la partenza positiva rispetto alla compagine avversaria, che dunque ha avuto tempo e modo di sistemarsi e di raggiungere così un pareggio che alla luce dei fatti appare meritato, anche se la palla sprecata da Buccoliero a cinque minuti dalla fine avrebbe potuto scrivere un'altra storia.