14/11/2015

SERVIZI COMPLETI della 3a giornata

Di seguito le cronache e le chiavi tattiche del terzo turno di Regular Season


Super Pannuzzo

Dude bruciacchiata

CON PERMESSO La truppa di Kia coglie a un minuto dalla fine la vittoria su Dude con la zampata di Pannuzzo 

 

 DUDE – KIA      1-2   

RETI: 9' Pannuzzo (K), 14' st Massimilla (D), 24' st Pannuzzo (K).

DUDE: Calore 6, Baldi 6, Pastore 6,  Bruschi 6 , Di Giacomo 6, Spanò 6.5, Suelzu 6, Merlo 6, Massimilla 6.5. All. Del Bianco 6.

KIA: Campagna 6, Sasso 6, Bongiorni 6, Carrino 6, Martucci 6.5,  Pannuzzo 7 , Zirilli 6, Cristiano 6, Palomba 6.5, Falchetti 6.5. All. Minotti 6. A disp. Famularo.

ESPULSO: 18’ st Merlo (D).

AMMONITI: Pastore e Massimilla (D), Pannuzzo e Martucci (K).

 

CRONACA

Scoppiettante finale di gara alla terza giornata del Corporate Challenge tra le formazioni Dude e Kia. La partita a tratti noiosa si è animata negli ultimi minuti di gioco, dove hanno avuto la meglio gli ospiti grazie allo straordinario Pannuzzo, autore di una grande prova. Le due compagini separate da un solo punto in classifica vanno in cerca dei tre punti per non perdere terreno con la capolista Pwc. Nei primi minuti di gioco sono abbastanza chiare le strategie adottate dalle due squadre. Dude che si affida allo strapotere fisico della punta Di Giacomo, Kia invece cerca di costruire palla a terra azioni pericolose affidansosi spesso a Pannuzzo. Ed è proprio lui che riesce a bloccare il match. Il centrocampista s’incarica della battuta di un calcio di punizione quasi sul lato corto dell’area di rigore. Il suo tiro non scavalca la barriera ma l’aggira e si insacca in rete. Da capire se c’è stato un errore di Calore nel posizionare la barriera oppure se i componenti della stessa non si sono attenute alle indicazioni del loro estremo difensore. Nonostante si sia sbloccata, la partita non decolla e sugli spalti ci si annoia un po’. Le due squadre non riescono ad attuare in maniera efficace le proprie strategie, Di Giacomo viene servito male da Dude oppure è ripetutamente raddoppiato. Kia è sterile nel possesso palla e le conclusioni non sono precise. La seconda frazione di gioco inizia con un’azione di Pannuzzo che ha fatto luccicare gli occhi a qualche nostalgico milanista. Sul lancio dalla retroguardia il centrocampista di Kia elude l’intervento di due difensori toccando il pallone di testa e facendoli scontare tra di loro, come un certo Ricardo Kakà in una semifinale di Champions all'Old Trafford. Purtroppo per Kia però Pannuzzo non conclude come l’ex numero ventidue del Milan ma spara addosso a Calore in disperata uscita bassa. Poco dopo la metà della ripresa, Dude con un lampo improvviso trova il gol del pareggio. Massimilla dalla fascia si accentra verso la lunetta dell’area di rigore e lascia partire il tiro che viene respinto dalla difesa. Lo stesso Massimilla torna però in possesso del pallone e ci riprova trovando il tiro vincente. Partita di nuovo in parità e si rianima a pochi minuti dal termine perché nessuna delle due compagini vuole tornare a casa con un punto. Merlo prova una conclusione dalla distanza completamente fuori bersaglio. La sua frustrazione è tanta da portarlo a imprecare contro il cielo ad alto tono di voce. Il direttore di gara non può far altro che estrarre il cartellino rosso e mandare Merlo sotto la doccia. Regola vuole che Dude resterà in sei per cinque minuti e in seguito un altro uomo diverso da quello espulso può rientrare sul terreno di gioco. Kia tenta in tutti i modi di sfruttare la superiorità numerica ma i tentativi si infrangono sulla rocciosa difesa avversaria e sulla traversa in occasione della punizione calciata dal solito Pannuzzo. A due minuti dal termine le squadre tornano in parità numerica e il peggio sembra passato per Dude. Invece in zona Cesarini, Pannuzzo stoppa di petto un lancio di Palomba, si gira bene e di sinistro trafigge Calore decidendo il match in favore di Kia.

CHIAVE TATTICA

Partita noiosa dagli ultimi minuti emozionanti quella vinta negli ultimi secondi da Kia. Gli ospiti grazie soprattutto a Pannuzzo, sono riusciti a strappare tre punti buoni per la classifica e ottimi per il morale. Dude che non è quasi mai riuscita a servire in modo pulito Di Giacomo, perno offensivo, si arrende dopo aver trovato il pari con Massimilla e dopo aver resistito ai cinque minuti in inferiorità numerica.

 

PAGELLE

DUDE

CALORE 6 Compie alcune parate importanti per tenere aperta la gara.

BALDI 6 Un po’ macchinoso sulla mediana fatica a servire la sua punta.

PASTORE 6 Preciso e puntuale sbaglia pochissimo.

BRUSCHI 6 Sbaglia poco sulla linea difensiva. Sempre attento.

DI GIACOMO 6 Sufficienza sulla fiducia. Non ripete la buona performance di settimana scorsa ma è sempre raddoppiato e spesso servito male.

SPANÒ 6.5 Più che sufficiente la sua prova con un mix di qualità e quantità.

SUELZU 6 Fa legna in mezzo al campo, cerca di innescare i compagni dopo i suoi recuperi ma non sempre è efficace.

MERLO 6 Performance sufficiente nonostante l’ingenuità che ha portato all’espulsione.

MASSIMILLA 6.5 Buona partita la sua. Bravo e fortunato nell’occasione del gol. Sicuramente il più pimpante dei suoi.

All. DEL BIANCO 6 Lascia abbastanza autonomia alla sua squadra aggiustandola nell’intervallo.

KIA

CAMPAGNA 6 Qualche bell’intervento. Incolpevole sul gol.

SASSO 6 Attento e concentrato sulla linea difensiva.

BONGIORNI 6 Qualche buono spunto, ma da lui ci si aspetta di più.

CARRINO 6 Gara tra le righe, compie il suo lavoro.

MARTUCCI 6.5 Vivace per tutta la partita cerca il gol ma non lo trova.

PANNUZZO 7 Assoluto protagonista della gara. Gol e azioni più pericolose portano tutte il suo nome. Inarrestabile.

ZIRILLI 6 Bene in fase difensiva.

CRISTIANO 6 Insieme ai compagni di reparto limita molto bene Di Giacomo.

PALOMBA 6.5 Anche lui come tutta la linea difensiva partita senza sbavature. Regala anche l’assist per il gol vittoria.

FALCHETTI 6.5 A centrocampo si sente la sua qualità. Sempre presente fa partire diverse azione dai suoi piedi.

All. MINOTTI 6 Lascia il compito di gestire i suoi ragazzi all’allenatore/giocatore Famularo.

 


Campostrini ago della bilancia

Non basta una grande Franescon

FOLGORE Ensto Italia ribalta i favori del pronostico, oltre a uno splendido Campostrini, il gol decisivo di Maffezzoni

 

 FLOWSERVE – ENSTO ITALIA      3-4   

RETI: 9' Nogarè (E), 15' Francescon (F), 17' Francescon (F), 19' Campostrini (E), 7' st Campostrini (E), 16' st Maffezzoni (E), 20' st Francescon (F).

FLOWSERVE: Livraghi 6, Bolognesi 6.5, Gallo 7.5, Milesi 6, Scapini 6, Rossi 7,  Francescon 8.5 , D'Aguanno 6, Picaro 6.

ENSTO ITALIA: Lunghi 6, Alvino 6.5,  Buccoliero 6 , Campostrini 8, Gandolfo 7, Insinga 6, Nogarè 8, Maffezzoni 7.5.

 

CRONACA

Partita frizzante, giocata a buoni ritmi e da fasi di gioco completamente opposte l'una dall'altra. Nei primi minuti l'Ensto parte subito forte e sembra già in controllo del match, con un ottimo possesso palla e delle occasioni pericolose, ma la situazione viene capovalta dai padroni di casa che non lasciano scampo agli avversari con incessanti tiri dalla distanza. Dall'assedio dei grigiorossi si passa a un secondo tempo dove l'Ensto ritrova lo smalto iniziale, giocando una gran parita. Gli uomini più pericolosi di Flowserve calano e si scatenano gli attaccanti ospiti. Il match si apre con uno scambio di pareri tra le due squadre con due punizioni fotocopia, ma con esiti differenti: la prima potente in porta, la seconda sopra la traversa. Al decimo minuto splendido gol di Nogaré che stoppa e, pur essendo in una posizione con il corpo sfavorevole, mette in rete l'1-0 ospite. A metà del primo tempo inizia lo show dei grigiorossi che sfiorano il pareggio ma Di Salvo, in scivolata, spazza via il pallone sulla riga di porta. Sono cinque minuti di fuoco per Flowserve, da incubo invece per l'Ensto che viene bombardata da tiri dalla lunga distanza. Il pari alla fine arriva e porta la firma di Francescon che può far esplodere il suo urlo di gioia. Tiro-cross rasoterra di Gallo, Lunghi è impreciso e lascia lì il pallone, mancando la presa. Sul pallone arriva proprio il numero otto di Flowserve che come un falco mette in buca la palla dell'1-1. Ensto è in blackout totale, due minuti dopo arriva il secondo centro di Francescon che porta in vantaggio i suoi. Gol ed errore simile sia da una parte che dall'altra, con i portieri protagonisti in negativo. Livraghi, come Lunghi in occasione del primo gol, "cicca" il pallone favorendo la rete di Campostrini. La prima frazione di gioco si chiude con il siluro di Gallo su punizione, nei pressi della metà campo, ma questa volta Lunghi è straordinario nella parata. Al 7' della ripresa, da un calcio piazzato, nasce l'azione del 2-3 con il gran gol di Campostrini che insacca a fil di palo. Flowserve che prova a rispondere agli avversari con il solito Francescon, il regista sfiora il pareggio con un destro a giro che ricorda lo stile di Del Piero. Poco dopo anche Bolognesi va vicinissimo al pari, ma Lunghi si supera. Un giro di lancette e arriva il possibile colpo del ko: Maffezzoni di potenza non lascia scampo, gol di pregevole fattura e partita quasi in cassaforte. Quasi perché Flowserve reagisce e accorcia le distanze con l'innarrestabile Francescon, con l'ennesimo tiro al volo del match. Attimi di paura per gli ospiti che rischiano la beffa, con Flowserve a un passo dalla rimonta ma l'arbitro fischia la fine e la (meritata) vittoria va a Ensto Italia.

CHIAVE TATTICA

Ensto Italia merita la vittoria dopo aver subito, e non poco, nel primo tempo. Flowserve che fa del tiro da fuori la sua prerogativa, con potenti staffilate di Gallo e di Francescon ma nel secondo tempo, un po' tutta la squadra, cala d'intensità. A mancare è sicuramente, per i padroni di casa, un gioco ben costruito, Ensto invece può contare sulla classe di Nogaré e sulla tecnica di Campostrini. Quest'ultimo, insieme a Maffezzoni, permettono alla squadra di avere un gioco molto fluido e veloce.

 


Il grande talento di Colucci

Bmw superata da Uniqa

UNICI I ragazzi di Uniqa volano sulla ali dell'entusiasmo contro Bmw, Colucci su tutti più la firma di Acarnici

 

 BMW -UNIQA      1-4   

RETI: 10' Colucci (U), 17' Acarnici (U), 4' st Colucci (U), 10' st Colucci (U), 16' st Pozzi (B).

BMW AUTOVANTI: Arosio 7, Griggio 5.5, Mantellini 6, Pozzi 6, Salerno 6,  Termine 4.5 , Colombo Riccardo 4.5, Mancini 6, Mazzolini 5, Prada 5, Scivoli 5.5, Ugolini 5.

UNIQA: Cocco 6, Colombo Giancarlo 6.5, Acarnici 7.5, Cogliandolo 6, Colombo Marco 6.5, De Sario 6, Mondoni 7,  Colucci 8 , Grilli 6.5, Zavaglia 7.

 

CRONACA

E’ stata una partita sin da subito segnata dal grande talento di Colucci, quella andata in scena nel torneo Corporate Challenge tra BMW e UNIQA: una partita punta continuamente dai picchi di bravura calcistica di un ragazzo capace di rendersi pericoloso in ogni minuto della partita, su qualsiasi risultato si trovasse, per poi innescare e servire le capacità dei suoi importanti e divertiti compagni di squadra quando si è trattato di gestire il pallone, e contenere una reazione comunque tardiva della squadra avversaria. La partita comincia a ritmi sostenuti, con interventi continui del direttore di gara in risposta a una fisicità cospicuan messa in campo dalle due squadre. Tutta la prima parte del primo tempo scorre seguendo questo canovaccio, avvincente quanto spoglio di sussulti (le uniche due conclusioni vengono dai piedi di BMW, entrambe alte). Il monologo che Colucci conduce sino alla conclusione della partita comincia intorno al 10’ del primo tempo, prima sciupando una clamorosa occasione davanti al portiere avversario (Arosio, stoico tra primo e secondo tempo), e poi ringraziando la palla messa in mezzo dal suo centravanti da spingere solamente in porta, dopo una bellissima triangolazione che vale l’uno a zero per Uniqa. Immediatamente dopo ruba gli occhi degli astanti una deliziosa giocata di tacco in mezzo al campo, che lo mette nel ritmo giusto e lo invoglia verso la porta, che non trova per tutto il resto del primo tempo pur cercandola molto. Per Bmw c’è pochissimo fraseggio oltre la propria metà del campo, dove le lunghe leve dei centravanti non riescono a essere innnescate né inserite nel gioco: il migliore è Mantellini, che contiene quanto può la sua difesa e la conduce con una personalità rimarchevole. Al 17’ il secondo meritato squillo di Uniqa arriva da calcio d’angolo, dove un imperioso stacco di Acarnici (superiore nel fisico a tutti gli uomini schierati in campo) permette alla squadra in tenuta biancazzurra di andare al riposo con una tranquilla doppia lunghezza di vantaggio; meritano particolari apprezzamenti nel corso del primo tempo i piedi di Zavaglia e Mondoni, che permettono a Uniqa di giocare sopra il livello della partita, dando carattere al centrocampo ma anche moltissima tecnica. Il secondo tempo comincia sotto i peggiori auspici per Bmw, che non riesce a imbastire una reazione degna di nota nonostante gli ingressi positivi di Salerno (uomo tuttofare del team, ottima prova) e di Mancini, che fa il suo tra centrocampo e difesa. Colucci è una meraviglia, è l’uomo più pericoloso, è inarrestabile e arriva facilmente al 3-0 per i suoi, dopo una bella azione sulla destra tutta in solitaria nei primi minuti del secondo tempo. Con un margine così rassicurante cominciano le rotazioni dalla panchina per i biancazzurri, che con un corale molto solido riescono nel valorizzare ancora di più il suo talento: è addirittura 4-0 quando ancora manca a un quarto d’ora alla fine, naturalmente firmato dal bomber con il numero 13 che ha segnato tutta la prestazione di Uniqa. Bmw questa volta reagisce, e con voglia e cattiveria riesce a prendere possesso della metà campo avversaria, continuando però a pungere pochissimo in zona gol: al 16’ della ripresa arriva finalmente la rete, di Pozzi che aveva finora giocato una timida partita in balia di Colucci sulla sinistra, a firmare un 4-1 che per Bmw continua a essere amaro nonostante questa prima gioia. Il ritmo dei rossoneri viene continuamente spezzato dalla freschezza degli avversari usciti dalla panchina, dallo strapotere fisico di Acarnici e dagli ottimi piedi del centrocampo avversario. La partita si conclude com’era iniziata, senza spunti di grande livello e con un giro palla quasi cantilenante della squadra in vantaggio, che piano piano mette in cassaforte il risultato. Allo scadere è dunque un netto trionfo per Uniqa, che continua il suo torneo coccolandosi Colucci, convincendo tutti del fatto che questo team è nelle condizioni di poter continuare a fare bene proseguendo nel migliore dei modi la sua avventura.

CHIAVE TATTICA

Due straordinarie individualità (Colucci e Acarnici) imbrigliano un gioco comunque spuntato che Bmw mette in campo. La difesa si difende come può, il portiere è grandioso in un paio di interventi, ma il giro palla di Uniqa ha la meglio ed è in grado di trascinare la partita, con la palla che sembra conoscere soltanto i piedi di Zavaglia, Mondone e i baby della loro squadra.

 


Minghinelli, la sorpresa è dietro l'angolo

Stomeo, l'uomo giusto al momento giusto

FINO ALLA FINE La giovane stella Stomeo aggiunge un tocco di orange più inteso alla gara di Pwc: successo nel recupero

 

 MEDIAMOND – PWC      3-4   

RETI: 14' Longano (P), 18' Carè (M), 5' st Minghinelli (P), 13' st Lafayette (M), 18' st Lafayette (M), 20' st aut. Di Trani (M), 27' st Stomeo (P).

MEDIAMOND:  Di Trani 5 , Pisano 6, Carè 6.5, Bertolotti 6.5, Paci 6, Galbiati 6, Lafayette 7, Coco 5.5.

PWC: Salis 6, Regina 6,  Stomeo 7 , Minghinelli 7, Zizzi 6.5, Caruso 6, Busso 6, Longano 6.5, Signoriello 6.

 

CRONACA

La marea orange di Pwc sommerge anche la truppa di Mediamond, che certamente non demerita, anzi, per lunghi tratti della ripresa sembra poter gestire il vantaggio acquisito con le due fiammate di Lafayette, salvo poi dover assistere all'erroraccio di Di Trani e al gol firmato da Stomeo all'ultimo secondo di gioco. La prima frazione di gioco è un po' avara di emozioni, otto minuti infatti bisogno attendere prima di vedere una conclusione, quella di Longano, che viaggia verso il primo palo ma si spegne a lato. Ancora Longano, questa volta ispirato da Zizzi, che pochi minuti più tardi ci riprova con un sinistro teso dalla distanza, trovando però l'intervento di Di Trani che devia la palla in angolo. Passano circa sessanta secondi e Di Trani deve intervenire sul destro di Minghinelli, la respinta però dell'estremo difensore di Mediamond è corta e viene arpionata subito da Longano che da due passi firma la rete del primo vantaggio. Sfiora l'incrocio Minghinelli con un bolide da posizione defilata, trova subito dopo Mediamond la rete del pari. E' un buon break quello di Galbiati che serve Carè a ridosso del limite dell'area, in ottima posizione per concludere con tranquillità alle spalle di Salis. A due minuti dall'intervallo Regina coglie una clamorosa base del palo con il suo destro dalla distanza, mentre al principio della ripresa è sempre Longano a suonare la carica dei suoi, anche se la sua conclusione da fuori si spegne alta sulla traversa (una scusante può sostenerla il bomber di Pwc, affaticatosi all'inguine nel corso del primo tempo). La compagine orange resta comunque più in palla degli avversari, sicuramente sembra avere più fame, lo si evince dalla rabbia con cui Minghinelli calcia una punizione dal limite: violenta e senza pietà, trova sulla sua strada due impercettibili deviazioni che non fermano la sua corsa: sbocciata sulla traversa e palla in rete. Dalla parte di Mediamond anche Bertolotti prova a sfruttare un calcio piazzato, ma trova l'opposizione efficace di Salis. Finalmete per Mediamond, Lafayette riesce a prendere e misure alla difesa avversaria incidendo e non poco sull'andamento della partita: prima il lancio dalle retrovie di Bertolotti che il bomber difende benissimo e girandosi trova il sinistro vincente che beffa Salis, poi corregge di piatto un filtrante girandosi verso l'esterno e piazzandola sul primo palo. Anche in questo caso Salis non può fare nulla per evitare la rete avversaria. Tra le due reti di Lafayette si registra l'intervento da applausi di Di Trani per disinnescare il potente sinistro di Zizzi. L'estremo difensore di Mediamond rovina tutto purtroppo due minti più tardi, quando prova a intercettare il corner battuto da Signoriello, sbagliando completamente l'intervento e mandando la sfera nella propria porta. In un momento delicato e decisivo del match l'autorete di Di Trani suona quasi più forte di un campanello d'allarme. Lo sconforto però non serpeggia tra le fila dei blues e Mediamond, pur essendo più stanca degli avversari, riesce a tenere bene il campo e il verdetto provvisorio comuqnue positivo. E invece, all'ultimo istante disponibile ecco Pwc che guadagna un calcio di punizione. Siamo al secondo minuto di recupero concesso dall'arbitro, ma Minghinelli è freddo e calcolatore nel fintare la battuta, servendo invece Stomeo, la giovane promessa di Pwc che viene pescato in ottima posizione in area e non si fa tradire dall'emozione, siglando da pochi passi una rete davvero pesantissima.

CHIAVE TATTICA

Più precisa e ricamata la manovra messa in campo da Pwc, contro la più semplice e forse prevedibile idea tattica di Mediamond, che punta tutte le sue fiches su Lafayette (scelta comprensibile ma alla lunga troppo dipendendente dall'ispirazione del suo bomber di fiducia). Forse anche un pizzico di forma fisica migliore per Pwc ha consentito alla compagine orange di rimanere più lucida negli ultmi minuti della partita, aspetto di non poco conto visto il momento in cui è stata segnata la rete decisiva.

 


Montemezzani in cima ad Accorhotels

Prelios mastica ancora amarezza

SEI COME SEI Vittoria schiacciante quella ottenuta da Accorhotels ai danni degli avversari di Prelios

 

 ACCORHOTELS – PRELIOS      6-2   

RETI: 1' Ferri (P), 7' Ravelli (A), 13' Martino (A), 14' Massera (P), 16' Martino (A), 20' st Beolchi (A), 10' st Abbate (A), 24' st Abbate (A).

ACCORHOTELS: Corrado 6, Di Stefano 6,  Montemezzani 7 , Ravelli 6.5, Abbate 6.5, Nosotti 6, Peluso 6.5, Beolchi 6, Martino 6.5, Pierro 6.

PRELIOS: Sala 5.5, Massera 6.5, Brescia 6, Ferri 6.5, Izzo 6, Olimpio 6, Magnelli 6,  Milone 5.5 , Vannini 55.

 

CRONACA

Terzo turno del Corporate Challenge, sorride Accorhotels e ancora deve assorbire un verdetto negativo Prelios. Il torneo aziendale più importante di Milano fa da cornice alla sfida tra la formazione Accorhotels e la compagine Prelios. Buon inizio di torneo per i padroni di casa che hanno collezionato quattro punti nelle prime due gare. Negativo invece il cammino fin qui di Prelios che non è ancora riuscito a staccarsi dal gradino degli zero punti in classifica. Questa ricerca dei primi punti forse naviga nella testa di Ferri che nella prima azione di gioco parte a razzo in pressing sul possesso palla di Accorhotels. Il pressing manda in difficoltà Nosotti che si fa rubare il pallone in maniera regolare da Ferri, abile poi a superare Corrado con freddezza. Sul momento positivo altra azione pericolosa di Prelios con Massera che triangola con Ferri ma la sua conclusione è ben neutralizzata dall’estremo difensore avversario. Al primo affondo i padroni di casa, trovano il pareggio. Ravelli sulla corsia destra è tenuto a bada da una doppia marcatura. Il numero cinque di Accorhotels sfrutta le sue capacità tecniche ed elude i due avversari con un gioco di gambe e da zona defilata insacca sul secondo palo una rete di notevole fattura. La reazione di Prelios viene compiuta con un'altra amnesia difensiva avversaria. Izzo intercetta un retropassaggio e prova la conclusione con Corrado in uscita che riesce a respingere, la respinta finisce dalle parti di Ferri che non riesce a coordinarsi e non centra lo specchio della porta sguarnito. La contro risposta di Accorhotels è immediata. Il lancio lungo di capitan Montemezzani ricorda un certo Andrea Pirlo, Martino trovandosi solo davanti a Sala lo supera con un sombrero e appoggia il pallone in rete. Prelios come una delle frecce del suo arco ha sicuramente il tiro dalla distanza di Massera. Dopo il gol subìto il capitano di Prelios prova direttamente il tiro dal dischetto del centrocampo. Corrado non vede partire il pallone che cambia traiettoria dopo la deviazione di un giocatore e s’insacca riportando il parziale in parità. Oltre ad essere dotato di piedi fatati, Montemezzani dimostra di essere bravo anche con le mani. La sua rimessa laterale è come se fosse un cross su cui ci si fionda con un avvoltoio Martino, il suo stacco di testa è impetuoso e non lascia scampo all’incolpevole Sala. In chiusura di primo tempo, ancora Montemezzani protagonista. Il capitano di Accorhotels lascia partire una bordata dalla sinistra che mette in serie difficoltà Sala, la sua respinta viene capitalizzata in rete da Beolchi di testa come un bomber d’area di rigore. La seconda frazione di gioco è divertente con Prelios alla ricerca del goal per riaprire la partita e Accorhotels che gestisce e quando può, colpisce. Soprattutto con Abbate che riscatta una prestazione in ombra nel primo tempo con una doppietta. Le due reti sono quasi identiche, da posizione defilata riesce a incrociare benissimo di destro insaccando sul secondo palo prima e sul primo palo nell’occasione del secondo goal personale che chiude il match sul risultato finale di 6 a 2.

CHIAVE TATTICA

La formazione di Accorhotels dopo qualche difficoltà iniziale si è ricomposta e ha controllato il pallino del gioco per tutto il resto della gara. Uomo in più dei padroni di casa sicuramente capitan Montemezzani che ha messo il suo zampino praticamente su tutte le reti della sua squadra. Prelios in partita solo nel primo tempo grazie ai trascinatori Massera e Ferri, calati poi nella ripresa. Ospiti che restano dunque a zero punti in classifica.

 


Pucciarelli al sapor di cioccolato

Boccone amaro per l'Unione Penalisti

UPGRADE Un doppio Pucciarelli insieme al timbro del gigante Cristanziani valgono il primo successo per Generali

 

 UNIONE PENALISTI – GENERALI      1-3   

RETI: 17' Cristanziani (G), 24' Marra (U), 18' st Pucciarelli (G), 21' st Pucciarelli (G).

UNIONE PENALISTI: Mezzanotte 6.5, Marra 6.5,  Picotti Emanuele 5 , Pirro 5.5, Cocchini 6, Gerunda 6, Picotti Matteo 5.5, Malvezzi 6, Ambrosio 6.

GENERALI: Arturi 6, Marchesi 6, Amodio 6.5, Solin 6, Cristanziani 7,  Pucciarelli 7.5 , Morandotti 6, Sassanelli 6.5, Lisco 6.5, Romani 6, Melchiori 6, Di Lorenzo 6.

ESPULSO: 20' st Ambrosio (U).

AMMONITO: Malvezzi (U).

 

CRONACA

Prima vittoria e primi punti in classifica per Generali, che regge il duello contro l'Unione Penalisti e fa decisamente meglio degli avversari in fase di costruzione e soprattutto in fase di finalizzazione. La prima conclusione della partita arriva proprio dalla compagine biancorossa, si tratta del destro dalla distanza di Amodio che però non inquadra lo specchio della porta. Serve qualche minuto in più all'Unione Penalisti per trovare le giuste misure, anche se è quasi un colpo nel buio quello di Malvezzi, che vince un contrasto in mediana e prova a sorprendere Marchesi con un esterno destro, il portiere di Generali però non si fa superare e manda la palla in calcio d'angolo. Sorte simile per le due successive conclusioni di Gerunda, che in entrambi i casi conclude di sinsitro senza mai riuscire a inquadrare la porta avversaria. E' apparentemente una gara che fatica a sbloccarsi, ma da un momento all'altro si accende la fiamma di Generali che provoca una leggera scottattura agli avversari dell'Unione Penalisti. Il lancio dalle retrovie di Amodio viene controllato perfettamente da Cristanziani che si scontra subito dopo con Mezzanotte in uscita. L'estremo difensore dei Yellowsubmariners ha la peggio e rimane a terra, l'arbitro però non vede un fallo in attacco e l'azione così continua, con lo stesso Cristanziani che riesce a concludere da pochi passi spezzando così la monotonia delle reti bianche. Amodio cerca il raddoppio con una trivella dalla trequarti (blocca Mezzanotte), a un minuto dall'intervallo invece è l'Unione Penalisti che sfrutta una punizione in attacco e trova il pareggio: da posizione defilata sulla sinistra Cocchini pesca in area l'inserimento perfetto di Marra, che brucia tutti sul tempo e insacca da due passi. Nella ripresa si parte subito con la punizione calciata a lato da Solin, seguita dal destro da fuori di Emanuele Picotti che termina alto di poco. L'Unione Penalisti potrebbe portarsi in vantaggio con Gerunda, che in area viene servito dalla rimessa laterale di Ambrosio, ma il centravanti in maglia gialla conclude a lato. Ed è Generali che un minuto più tardi di contro realizza il sorpasso con il diagonale di Pucciarelli perfettamente angolato sul secondo palo. L'Unione Penalisti poi rimane con l'uomo in meno a cinque minuti dalla fine: Ambrosio perde il duello a sportellate con Cristanziani, forse per il nervosismo scalcia da dietro l'avversario, ottenendo dal direttore di gara l'espulsione diretta. La truppa biancorossa di Generali rimane invece più lucida, cosicché non sorprende l'allungo nel finale, con Amodio puntuale nell'appoggiare per Pucciarelli al limite dell'area, il destro di prima intenzione di quest'ultimo brucia sul tempo Mezzanotte che non riesce a intervenire. Pucciarelli potrebbe concludere realizzando una tripletta, ma la traversa gli nega la gioia del gol, senza però annacquare la vittoria sul campo di Generali, ampiamente meritata.

CHIAVE TATTICA

Troppi alti e bassi per l'Unione Penalisti, la cui manovra appare a un certo punto alquanto improvvisata. L'espulsione di Ambrosio è forse il sintomo di come la squadra in campo non si senta bene come in altre occasioni. Generali invece mette in campo motivazioni diverse, anche sorretta da una maggiore serenità interiore e certamente una più performante concretezza offensiva.